Partito Democratico: «Il sindaco confermi le sue dimissioni»
Il PD lancia un messaggio al primo cittadino
giovedì 25 gennaio 2018
18.23
Il circolo cittadino del PD torna a rinnovare le sue idee riguardo la crisi amministrativa che si sta battendo su Palazzo di Città. sulla base di queste considerazioni, lancia un suo manifesto sui social, di cui riportiamo il testo integrale.
«Il sindaco non ha più la maggioranza. Constata la totale immobilità dell'amministrazione, il Partito democratico, in riunione di intenti con le altre forze di opposizione, ha presentato la mozione di sfiducia al sindaco Mazzilli.
In consiglio comunale la mozione ha ottenuto 12 voti favorevoli, 11 contrati e 2 astensioni (ecco il video della votazione, ndr). Un consigliere (Fabrizio Ventura, ndr), pur avendo già firmato la mozione, "si è poi autonomamente convinto" a non votare la sfiducia.
Nonostante ciò il sindaco Mazzilli ha comunque solo 11 consiglieri a favore che, non costituendo la maggioranza, lo sottopongono al rischio di rimanere più volte "imballato" nell'azione amministrativa.
Sindaco, non hai più la maggioranza! Conferma le tue dimissioni e libera le migliori energia della città attraverso nuove ed immediate elezioni».
«Il sindaco non ha più la maggioranza. Constata la totale immobilità dell'amministrazione, il Partito democratico, in riunione di intenti con le altre forze di opposizione, ha presentato la mozione di sfiducia al sindaco Mazzilli.
In consiglio comunale la mozione ha ottenuto 12 voti favorevoli, 11 contrati e 2 astensioni (ecco il video della votazione, ndr). Un consigliere (Fabrizio Ventura, ndr), pur avendo già firmato la mozione, "si è poi autonomamente convinto" a non votare la sfiducia.
Nonostante ciò il sindaco Mazzilli ha comunque solo 11 consiglieri a favore che, non costituendo la maggioranza, lo sottopongono al rischio di rimanere più volte "imballato" nell'azione amministrativa.
Sindaco, non hai più la maggioranza! Conferma le tue dimissioni e libera le migliori energia della città attraverso nuove ed immediate elezioni».