Il sindaco apre a tutte le forze presenti in consiglio: «Risolviamo insieme la crisi»
L'appello del primo cittadino per superare il momento di empasse
martedì 27 agosto 2019
20.43
Chi ha pensato ad un passo indietro del sindaco Pasquale D'Introno con relative dimissioni irrevocabili dopo il consiglio comunale di ieri ha dovuto ricredersi.
Il sindaco non pensa affatto a gettare la spugna, anzi chiede a gran voce il sostegno di tutte le forze presenti in consiglio comunale per superare la crisi amministrativa e avviare definitivamente il processo amministrativo della città.
Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa, convocata d'urgenza questo pomeriggio. Una dichiarazione spontanea nella quale D'Introno ha ripercorso alcune delle fasi precedenti all'assemblea convocata per ieri pomeriggio.
«La mancata nomina dei revisori dei conti è un elemento di fondamentale importanza perché l'assenza dei revisori impedisce al Comune di poter avviare la macchina amministrativa. Il prefetto, in una lettera, chiedeva a me, sindaco, di avere i nominativi l'estratto del verbale del consiglio dal quale si evincesse la nomina dei revisori dei conti. Ho convocato l'assemblea dei capigruppo e nella serata del 21 agosto abbiamo discusso alla presenza del segretario generale e del dott. Leuci» ha spiegato il sindaco, confermando che dopo l'incontro quattro consiglieri comunali di opposizione avevano garantito la loro presenza in consiglio per procedere alla votazione del collegio.
Quanto accaduto ieri in consiglio è agli atti ed è nella nostra cronaca. L'assemblea non è riuscita a discutere alcun punto all'ordine del giorno né tanto meno a votare i revisori dei conti, essendo mancato il numero legale subito dopo i preliminari di seduta. D'altro canto, il dirigente del settore finanze del Comune, appositamente interpellato, aveva dichiarato che non fosse assolutamente indispensabile che il consiglio provvedesse alla nomina del collegio per consentire agli uffici di lavorare.
«Oggi ho scritto al Prefetto riferendo che il consiglio comunale non ha ancora deliberato la nomina del collegio dei revisori. Pertanto non potendo garantire in tempi brevi la nomina dei revisori dei conti ho chiesto la nomina urgente del collegio straordinario» ha detto il sindaco e ha annunciato un esposto nei confronti di quei consiglieri che non hanno consentito, con la loro assenza o con la loro condotta, di procedere alla discussione del punto.
«La mancata nomina è stata determinata dalla condotta omissiva di alcuni consiglieri comunale. A tal fine mi riservo di produrre esposto, essendo consapevole che il collegio è presidio di legalità e trasparenza dell'azione amministrativa. Chi ieri ha fatto di tutto per non interpretare in questo modo la nomina deve riflettere» ha detto D'Introno riferendo di essere stato informato del provvedimento di diffida da parte della Prefettura riferito alla mancata approvazione degli equilibri di bilancio.
E, dopo aver spiegato la difficoltà nel dover gestire un bilancio viziato dal mancato aumento delle tariffe TARI per l'anno in corso, ha riferito: «Domattina tornerò dal Prefetto: vedremo chi dovrà approvare gli equilibri di bilancio ma oggi è necessario nominare l'organo di revisione contabile. Oggi l'amministrazione nonostante questa situazione, continua a lavorare. Stiamo contenendo le spese per sopperire al debito. Non abbiamo speso risorse per l'Estate Coratina perchè nel capitolo cultura, sino alla fine dell'anno, avevo 28mila euro. Ho dovuto effettuare scelte di prudenza e valorizzare le energie buone di questo territorio».
E dunque la dichirazione: «Attesto la mia volontà di risolvere la crisi con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. I consiglieri comunali esercitano le proprie funzioni senza vincolo di mandato per realizzare le esigenze e i bisogni dei cittadini».
Il sindaco è poi tornato sulla revoca dell'incarico al segretario generale dott. D'Introno. «Ringrazio il dott Luigi D'Introno per il lavoro svolto in tutti questi anni. Non ho motivi di biasimo nei suoi confronti ma la mia scelta mira a guardare lontano, a dare una svolta alla città di Corato. Ce lo chiedono le imprese, le famiglie e tutti i coratini»
In chiusura l'appello alle forze politiche: «Faccio appello a tutte le forze politiche, soprattutto a chi ha sostenuto la mia elezione, chiedendo loro il buon senso e il rispetto del mandato dei cittadini. Mi appello anche alle forze che sono a sinistra per la risoluzione di questo momento di crisi. La crisi è evidente ma si sta lavorando alla gestione del Comune. Volevo rassicurare tutti i cittadini: è una scelta a loro vantaggio e non per personalismi del sindaco. Il sindaco ha bisogno di persone di fiducia per svolgere la funzione affidata con il mandato elettorale».
E ha concluso: «Io sono un mezzo per la liberazione della città da sistemi che hanno fatto il loro tempo e che ora hanno bisogno di rinnovamento per perseguire gli obiettivi che la città ci chiede. Occorre avere apertura all'innovazione».
Il sindaco non pensa affatto a gettare la spugna, anzi chiede a gran voce il sostegno di tutte le forze presenti in consiglio comunale per superare la crisi amministrativa e avviare definitivamente il processo amministrativo della città.
Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa, convocata d'urgenza questo pomeriggio. Una dichiarazione spontanea nella quale D'Introno ha ripercorso alcune delle fasi precedenti all'assemblea convocata per ieri pomeriggio.
«La mancata nomina dei revisori dei conti è un elemento di fondamentale importanza perché l'assenza dei revisori impedisce al Comune di poter avviare la macchina amministrativa. Il prefetto, in una lettera, chiedeva a me, sindaco, di avere i nominativi l'estratto del verbale del consiglio dal quale si evincesse la nomina dei revisori dei conti. Ho convocato l'assemblea dei capigruppo e nella serata del 21 agosto abbiamo discusso alla presenza del segretario generale e del dott. Leuci» ha spiegato il sindaco, confermando che dopo l'incontro quattro consiglieri comunali di opposizione avevano garantito la loro presenza in consiglio per procedere alla votazione del collegio.
Quanto accaduto ieri in consiglio è agli atti ed è nella nostra cronaca. L'assemblea non è riuscita a discutere alcun punto all'ordine del giorno né tanto meno a votare i revisori dei conti, essendo mancato il numero legale subito dopo i preliminari di seduta. D'altro canto, il dirigente del settore finanze del Comune, appositamente interpellato, aveva dichiarato che non fosse assolutamente indispensabile che il consiglio provvedesse alla nomina del collegio per consentire agli uffici di lavorare.
«Oggi ho scritto al Prefetto riferendo che il consiglio comunale non ha ancora deliberato la nomina del collegio dei revisori. Pertanto non potendo garantire in tempi brevi la nomina dei revisori dei conti ho chiesto la nomina urgente del collegio straordinario» ha detto il sindaco e ha annunciato un esposto nei confronti di quei consiglieri che non hanno consentito, con la loro assenza o con la loro condotta, di procedere alla discussione del punto.
«La mancata nomina è stata determinata dalla condotta omissiva di alcuni consiglieri comunale. A tal fine mi riservo di produrre esposto, essendo consapevole che il collegio è presidio di legalità e trasparenza dell'azione amministrativa. Chi ieri ha fatto di tutto per non interpretare in questo modo la nomina deve riflettere» ha detto D'Introno riferendo di essere stato informato del provvedimento di diffida da parte della Prefettura riferito alla mancata approvazione degli equilibri di bilancio.
E, dopo aver spiegato la difficoltà nel dover gestire un bilancio viziato dal mancato aumento delle tariffe TARI per l'anno in corso, ha riferito: «Domattina tornerò dal Prefetto: vedremo chi dovrà approvare gli equilibri di bilancio ma oggi è necessario nominare l'organo di revisione contabile. Oggi l'amministrazione nonostante questa situazione, continua a lavorare. Stiamo contenendo le spese per sopperire al debito. Non abbiamo speso risorse per l'Estate Coratina perchè nel capitolo cultura, sino alla fine dell'anno, avevo 28mila euro. Ho dovuto effettuare scelte di prudenza e valorizzare le energie buone di questo territorio».
E dunque la dichirazione: «Attesto la mia volontà di risolvere la crisi con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. I consiglieri comunali esercitano le proprie funzioni senza vincolo di mandato per realizzare le esigenze e i bisogni dei cittadini».
Il sindaco è poi tornato sulla revoca dell'incarico al segretario generale dott. D'Introno. «Ringrazio il dott Luigi D'Introno per il lavoro svolto in tutti questi anni. Non ho motivi di biasimo nei suoi confronti ma la mia scelta mira a guardare lontano, a dare una svolta alla città di Corato. Ce lo chiedono le imprese, le famiglie e tutti i coratini»
In chiusura l'appello alle forze politiche: «Faccio appello a tutte le forze politiche, soprattutto a chi ha sostenuto la mia elezione, chiedendo loro il buon senso e il rispetto del mandato dei cittadini. Mi appello anche alle forze che sono a sinistra per la risoluzione di questo momento di crisi. La crisi è evidente ma si sta lavorando alla gestione del Comune. Volevo rassicurare tutti i cittadini: è una scelta a loro vantaggio e non per personalismi del sindaco. Il sindaco ha bisogno di persone di fiducia per svolgere la funzione affidata con il mandato elettorale».
E ha concluso: «Io sono un mezzo per la liberazione della città da sistemi che hanno fatto il loro tempo e che ora hanno bisogno di rinnovamento per perseguire gli obiettivi che la città ci chiede. Occorre avere apertura all'innovazione».