Il senatore coratino Mininno: «Non lascio il M5S per andare alla Lega»
Il parlamentare pentastellato smentisce notizie di stampa
sabato 28 settembre 2019
12.53
Tra i possibili cambi di casacca in Parlamento non ci sarà quello del senatore di Corato Dino Mininno.
L'esponente del Movimento Cinque Stelle, eletto al Senato nella circoscrizione di Galatina, coratino doc ma residente in Salento, era stato annoverato in un articolo di Repubblica tra i parlamentari pentastellati disposti a lasciare il gruppo politico per aderire alla Lega dopo la nascita del nuovo governo in alleanza con il Partito Democratico.
Mininno bolla le indiscrezioni di stampa come "Fake News" e ribadisce su Facebook di non essere disposto a cambiare gruppo parlamentare.
«Oggi il quotidiano La Repubblica scrive che io sarei considerato 'in partenza' dal gruppo del Movimento 5 Stelle con destinazione 'nientemeno che Lega'. E' una informazione del tutto falsa, destituita di qualsiasi fondamento» scrive il senatore.
«La mia fedeltà politica verso il Movimento non è mai stata e non deve essere messa in discussione. Accostarmi alla Lega, poi, è anche singolare: sono un meridionalista e le mie idee sono ben lontane da quelle del partito di Salvini».
E conclude: «Sono peraltro convinto del fatto che chi intenda lasciare un gruppo parlamentare debba dimettersi dal Parlamento, non iscriversi ad un altro gruppo».
L'esponente del Movimento Cinque Stelle, eletto al Senato nella circoscrizione di Galatina, coratino doc ma residente in Salento, era stato annoverato in un articolo di Repubblica tra i parlamentari pentastellati disposti a lasciare il gruppo politico per aderire alla Lega dopo la nascita del nuovo governo in alleanza con il Partito Democratico.
Mininno bolla le indiscrezioni di stampa come "Fake News" e ribadisce su Facebook di non essere disposto a cambiare gruppo parlamentare.
«Oggi il quotidiano La Repubblica scrive che io sarei considerato 'in partenza' dal gruppo del Movimento 5 Stelle con destinazione 'nientemeno che Lega'. E' una informazione del tutto falsa, destituita di qualsiasi fondamento» scrive il senatore.
«La mia fedeltà politica verso il Movimento non è mai stata e non deve essere messa in discussione. Accostarmi alla Lega, poi, è anche singolare: sono un meridionalista e le mie idee sono ben lontane da quelle del partito di Salvini».
E conclude: «Sono peraltro convinto del fatto che chi intenda lasciare un gruppo parlamentare debba dimettersi dal Parlamento, non iscriversi ad un altro gruppo».