Il presidente ANPI Giovanni Capurso parla della memoria storico - culturale del 25 Aprile

Capurso: «Dobbiamo difendere la democrazia rafforzando la memoria storica collettiva»

martedì 25 aprile 2023 8.24
A cura di Stefano Procacci
In questa giornata così importante per la storia italiana (e perché no, anche coratina, abbiamo chiesto al Presidente dell' Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Sez. Corato Prof. Giovanni Capurso circa l'importanza della Resistenza e di quanto sia fondamentale celebrare ogni anno la stessa.

«Credo che il 25 Aprile e la Resistenza siano una un'eredità storica ed è anche spirituale, fondamentale in un'epoca di svolta a livello nazionale. Per quanto riguarda noi coratini, si tratta comunque di un evento storico di assoluta importanza, perché ricordiamo che molti coratini e coratine parteciparono alla resistenza, si erano spostati nel centro nord Italia e nella seguente guerra diciamo per lavoro e alcune di queste persone morirono si sacrificarono per la causa.

I coratini diedero un contributo significativo alla causa. A questo vanno aggiunti anche molti IMI (Internati Militari Italiani) di Corato e vanno ricordati anche loro in questo frangente, molti di loro deportati ed uccisi in Italia. La resistenza ha valore storico importante, perché solco della nostra generazione».

La Democrazia è un valore fondamentale ma affatto scontato, ricorda Capurso: «Oggi diamo per scontata la democrazia. Dobbiamo inculcare nei giovanissimi la consapevolezza che conoscere il passato ci aiuti ad avere un presente migliore. A tal proposito fondamentale è il lavoro delle istituzioni e delle associazioni, come ANPI, che traghettano e rafforzano la memoria storica, per mezzo la ricerca storica, l'individuazione di nuovi fatti sepolti nel passato per creare nei giovanissimi consapevolezza.

Poi basta guardarsi attorno: democrazie che sembravano stabili, vengono dall'oggi al domani minacciate, dunque è importante far vivere la memoria».

Poi conclude: «Sarebbe importante lavorare e collaborare con le scuole, con la Costituzione come punto di riferimento. Il futuro del nostro Paese e della nostra comunità cittadina dipendono dalla nostra capacità di essere custodi di questo immenso patrimonio consegnatoci dai nostri genitori e dai nostri nonni».