Il paradosso dei trattori agricoli: obbligatoria la revisione ma non esistono officine
La questione è stata sollevata nell'assemblea della CIA
venerdì 19 luglio 2019
12.52
Migliaia di trattori dovranno essere revisionati entro il 30 giugno 2021, ma al momento non esistono officine meccaniche autorizzate per procedere alle revisioni. La questione riguarda tutta Italia, e dunque tutta la Puglia. Se n'è discusso durante la riunione della Giunta regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia.
"Il Decreto di Revisione generale periodica delle macchine agricole, pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale, ha prorogato le scadenze come avevamo richiesto", ha spiegato Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Puglia. "Non si è ancora provveduto, però, a mettere a disposizione delle aziende agricole una rete di officine autorizzate a espletare i controlli e rilasciare le revisioni", ha detto Carrabba. "Le questioni da affrontare, in merito al sistema dei controlli periodici, sono diverse", ha aggiunto Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. "Oltre alle officine autorizzate, che per il momento non ci sono, c'è da considerare che il provvedimento di proroga non affronta la necessità di favorire il rinnovo e l'ammodernamento del parco macchine agricole in dotazione alle nostre aziende. Un sistema di incentivi alla rottamazione dei vecchi trattori, infatti, favorirebbe l'acquisizione di macchine agricole più sicure, meno inquinanti, più moderne e confortevoli, capaci di migliorare la qualità, l'efficienza e la sicurezza del lavoro, oltre a renderlo più sostenibile dal punto di vista ambientale", ha dichiarato Cantatore. "Il Decreto di proroga è apprezzabile, ma non sufficiente", ha aggiunto Giuseppe Creanza, direttore provinciale di CIA Levante. "Alla luce delle istanze provenienti dai nostri associati, crediamo sia necessario integrare quel decreto con una serie di provvedimenti per individuare le officine autorizzate e un vero e proprio piano nazionale con incentivi alle aziende agricole che vogliano acquistare nuove macchine agricole".
"E' una questione di sicurezza, innanzitutto, ma riguarda anche i livelli di produttività", ha affermato Vito Rubino, direttore provinciale di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). Sulla stessa lunghezza d'onda Danilo Lolatte, direttore provinciale di CIA Salento. Queste le nuove scadenze: per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983, la revisione è da effettuare entro il 30 giugno 2021; per i mezzi immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1995, la revisione è da svolgere entro il 30 giugno 2022; per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2018, revisione entro il 30 giugno 2023; per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2019, revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione.
"Il Decreto di Revisione generale periodica delle macchine agricole, pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale, ha prorogato le scadenze come avevamo richiesto", ha spiegato Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Puglia. "Non si è ancora provveduto, però, a mettere a disposizione delle aziende agricole una rete di officine autorizzate a espletare i controlli e rilasciare le revisioni", ha detto Carrabba. "Le questioni da affrontare, in merito al sistema dei controlli periodici, sono diverse", ha aggiunto Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. "Oltre alle officine autorizzate, che per il momento non ci sono, c'è da considerare che il provvedimento di proroga non affronta la necessità di favorire il rinnovo e l'ammodernamento del parco macchine agricole in dotazione alle nostre aziende. Un sistema di incentivi alla rottamazione dei vecchi trattori, infatti, favorirebbe l'acquisizione di macchine agricole più sicure, meno inquinanti, più moderne e confortevoli, capaci di migliorare la qualità, l'efficienza e la sicurezza del lavoro, oltre a renderlo più sostenibile dal punto di vista ambientale", ha dichiarato Cantatore. "Il Decreto di proroga è apprezzabile, ma non sufficiente", ha aggiunto Giuseppe Creanza, direttore provinciale di CIA Levante. "Alla luce delle istanze provenienti dai nostri associati, crediamo sia necessario integrare quel decreto con una serie di provvedimenti per individuare le officine autorizzate e un vero e proprio piano nazionale con incentivi alle aziende agricole che vogliano acquistare nuove macchine agricole".
"E' una questione di sicurezza, innanzitutto, ma riguarda anche i livelli di produttività", ha affermato Vito Rubino, direttore provinciale di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). Sulla stessa lunghezza d'onda Danilo Lolatte, direttore provinciale di CIA Salento. Queste le nuove scadenze: per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983, la revisione è da effettuare entro il 30 giugno 2021; per i mezzi immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1995, la revisione è da svolgere entro il 30 giugno 2022; per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2018, revisione entro il 30 giugno 2023; per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2019, revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione.