«Il futuro della Puglia e dell’agricoltura può passare per un depuratore?»
La nota del candidato di Puglia Solidale e Verde per le prossime elezioni regionali, Nico Bavaro
mercoledì 5 agosto 2020
18.26
Il candidato di Puglia Solidale e Verde per le prossime elezioni regionali, Nico Bavaro, insieme a Corrado De Benedittis, candidato sindaco di Corato per il centro-sinistra, ha visitato il depuratore di Corato, a seguito dei problemi riscontrati dai cittadini coratini.
Da diversi anni, infatti, il depuratore era causa di malcontento per i miasmi maleodoranti che ciclicamente raggiungevano la città. I due candidati hanno voluto sincerarsi degli interventi e degli investimenti di Acquedotto Pugliese, responsabile della struttura. Un intervento necessario non solo per il benessere dei cittadini ma anche per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro.
«Abbiamo potuto constatare i lavori di AQP per migliorare la situazione nel depuratore di Corato - hanno dichiarato Bavaro e De Benedittis - ma non solo. I lavori in corso saranno funzionali a due miglioramenti principali: il raffinamento completo delle acque fognarie e la separazione di fanghi per uso agricolo».
Seri investimenti nella depurazione delle acque portano vantaggi enormi per le attività agricole locali e per il rispetto dell'ambiente e della risorsa idrica.
«Così possiamo ridurre il consumo di acqua, riutilizzando quelle purificate, (nel rispetto degli standard dettati dal decreto ministeriale 185/03 sul riutilizzo delle acque reflue) e fornire un vantaggio economico mettendo a disposizione delle imprese agricole locali i fanghi "buoni" prodotti dal raffinamento delle acque reflue, come concimanti. Si tratta potenzialmente di un enorme passo avanti, in primo luogo per la gestione idrica e per le imprese locali».
«Il nostro impegno è quello di promuovere e sostenere il completamento di questi miglioramenti non solo nell'impianto coratino - ha concluso Bavaro - ma la loro realizzazione in tutti gli impianti della regione, in modo da poter costruire un circuito virtuoso per la gestione delle acque e facilitare l'approvvigionamento delle campagne; aumentare la produzione dei concimi fino anche alla vendita fuori dal territorio regionale, potrebbe generare utili da reinvestire nel mantenimento e miglioramento della rete idrica».
Il futuro della Puglia e delle comunità può passare per un depuratore? Sì, se viene concluso il ciclo dell'acqua in modo virtuoso. Sì, se restituisce valore aggiunto al territorio e all'economia locale.
Da diversi anni, infatti, il depuratore era causa di malcontento per i miasmi maleodoranti che ciclicamente raggiungevano la città. I due candidati hanno voluto sincerarsi degli interventi e degli investimenti di Acquedotto Pugliese, responsabile della struttura. Un intervento necessario non solo per il benessere dei cittadini ma anche per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro.
«Abbiamo potuto constatare i lavori di AQP per migliorare la situazione nel depuratore di Corato - hanno dichiarato Bavaro e De Benedittis - ma non solo. I lavori in corso saranno funzionali a due miglioramenti principali: il raffinamento completo delle acque fognarie e la separazione di fanghi per uso agricolo».
Seri investimenti nella depurazione delle acque portano vantaggi enormi per le attività agricole locali e per il rispetto dell'ambiente e della risorsa idrica.
«Così possiamo ridurre il consumo di acqua, riutilizzando quelle purificate, (nel rispetto degli standard dettati dal decreto ministeriale 185/03 sul riutilizzo delle acque reflue) e fornire un vantaggio economico mettendo a disposizione delle imprese agricole locali i fanghi "buoni" prodotti dal raffinamento delle acque reflue, come concimanti. Si tratta potenzialmente di un enorme passo avanti, in primo luogo per la gestione idrica e per le imprese locali».
«Il nostro impegno è quello di promuovere e sostenere il completamento di questi miglioramenti non solo nell'impianto coratino - ha concluso Bavaro - ma la loro realizzazione in tutti gli impianti della regione, in modo da poter costruire un circuito virtuoso per la gestione delle acque e facilitare l'approvvigionamento delle campagne; aumentare la produzione dei concimi fino anche alla vendita fuori dal territorio regionale, potrebbe generare utili da reinvestire nel mantenimento e miglioramento della rete idrica».
Il futuro della Puglia e delle comunità può passare per un depuratore? Sì, se viene concluso il ciclo dell'acqua in modo virtuoso. Sì, se restituisce valore aggiunto al territorio e all'economia locale.