Il futuro dell'Europa nelle mani dei giovani
L'onorevole Rosy Bindi ha incontrato e parlato della sua esperienza di parlamentare nazionale ed europeo con i ragazzi del Liceo artistico e del Tannoia
sabato 20 aprile 2024
10.36
Incontrare gli studenti e parlare di un pezzo della storia italiana ed europea, e dei possibili scenari prossimi: questo l'obiettivo dell'incontro svolto ieri mattina nell'auditorium del Liceo artistico Federico II Stupor Mundi.
Rosy Bindi, personalità politica con affermata esperienza, in un progetto nelle scuole italiane e in varie occasioni, in serata ospite dell'Amministrazione nel teatro comunale, raccontando la sua esperienza ed i suoi valori.
L'Europa è ad un bivio - ci racconta l'onorevole, che ha cominciato proprio nel 1989 da europarlamentare la sua carriera politica - perché dall'elezione del prossimo Parlamento europeo dipenderà il futuro del nostro continente, che ha chiamato a scegliere tra rafforzare la propria coesione e dimensione politica, a guidare attraverso le istituzioni europee i processi importanti dal punto di vista economico, finanziario, la transizione ecologica, la transizione digitale, che si può fare soltanto se c'è una volontà davvero federale, davvero comunitaria, davvero europea, che sarà molto più complicata, e forse da certi punti di vista quasi impossibile, se vinceranno i rapporti di forza tra gli Stati, tra le Nazioni. se non riprenderà quello spirito iniziale dell'Europa, che era uno spirito fondato sulla democrazia, sulla libertà e sulla pace.
In questo senso i giovani hanno un'importanza fondamentale, loro sanno quanto è importante nel mondo di oggi sempre più globalizzato appartenere ad una comunità più grande del proprio paese, della propria regione, del proprio Stato, della propria Repubblica.
E quindi devono esercitare la loro cittadinanza per chiedere ai governi di costruire un'Europa sempre più unita, e di unirla anche nella sua dimensione di politica estera, perché l'Europa deve avere una voce in un momento nel quale torna la guerra ai confini dell'Europa, nel Mediterraneo, e quella terza guerra mondiale a pezzi, come dice sempre Papa Francesco, rischia di unificare i pezzi.
L'Europa è nata per inseguire l'ideale di pace durante la guerra e l'Europa oggi deve avere un ruolo di pace forte come comunità all'interno della comunità internazionale.
Rosy Bindi, personalità politica con affermata esperienza, in un progetto nelle scuole italiane e in varie occasioni, in serata ospite dell'Amministrazione nel teatro comunale, raccontando la sua esperienza ed i suoi valori.
L'Europa è ad un bivio - ci racconta l'onorevole, che ha cominciato proprio nel 1989 da europarlamentare la sua carriera politica - perché dall'elezione del prossimo Parlamento europeo dipenderà il futuro del nostro continente, che ha chiamato a scegliere tra rafforzare la propria coesione e dimensione politica, a guidare attraverso le istituzioni europee i processi importanti dal punto di vista economico, finanziario, la transizione ecologica, la transizione digitale, che si può fare soltanto se c'è una volontà davvero federale, davvero comunitaria, davvero europea, che sarà molto più complicata, e forse da certi punti di vista quasi impossibile, se vinceranno i rapporti di forza tra gli Stati, tra le Nazioni. se non riprenderà quello spirito iniziale dell'Europa, che era uno spirito fondato sulla democrazia, sulla libertà e sulla pace.
In questo senso i giovani hanno un'importanza fondamentale, loro sanno quanto è importante nel mondo di oggi sempre più globalizzato appartenere ad una comunità più grande del proprio paese, della propria regione, del proprio Stato, della propria Repubblica.
E quindi devono esercitare la loro cittadinanza per chiedere ai governi di costruire un'Europa sempre più unita, e di unirla anche nella sua dimensione di politica estera, perché l'Europa deve avere una voce in un momento nel quale torna la guerra ai confini dell'Europa, nel Mediterraneo, e quella terza guerra mondiale a pezzi, come dice sempre Papa Francesco, rischia di unificare i pezzi.
L'Europa è nata per inseguire l'ideale di pace durante la guerra e l'Europa oggi deve avere un ruolo di pace forte come comunità all'interno della comunità internazionale.