Il coratino Luka Se torna sulla scena musicale con "Parigi negli Occhi"
Il cantautore si presenta in una nuova veste con il suo primo singolo della "nuova era"
sabato 31 agosto 2024
Dove eravamo rimasti? Era il 2021 quando Luka Sensi, talentuoso cantautore coratino, aveva presentato al grande pubblico il suo singolo "Schedine". Poi i tour per la Puglia assieme ai suoi "Amici Indie", che gli hanno dato notorietà su e giù per il tacco della penisola. Ora, a tre anni dalla sua ultima fatica, Luca Tedone taglia corto con il suo nome d'arte (ora è solo Luka Se) e presenta "Parigi negli occhi", disponibile dal 23 agosto su tutte le principali piattaforme streaming.
Dopo Schedine del 2021, Luka Sensi diventa Luka Se e presenta Parigi negli occhi. Perché questo cambio di nome? Cosa indica?
«È l'inizio di una nuova vita musicale, un nuovo progetto, un scelta artistica che ho condiviso col mio team».
Perché proprio Parigi per il tuo nuovo singolo?
«Parigi ha tanti lati da poter apprezzare, ma sicuramente quello più identificativo è il romanticismo; "facevi la cattiva con Parigi negli occhi", un po' come quando devi fare la parte del "duro" col tuo partner, ma con gli occhi a cuoricino, perché gli occhi non mentono».
Cosa cambia nella musica di Luka Se rispetto a Luka Sensi?
«È uno il principale cambiamento: la maturità. Finalmente sono davvero soddisfatto del mio lavoro, della mia scrittura, mi sembrava il momento giusto per un cambiamento radicale».
Quali sono le tue ispirazioni quotidiane?
«Questa è la domanda a cui non so mai rispondere. Non rincorro mai l'ispirazione, anche un mozzicone di sigaretta in un prato può ispirarmi qualcosa, un'emozione. Non so spiegarlo».
Quale strada ha preso la tua carriera? Quali i tuoi prossimi obiettivi?
«Ho sempre detto che farò musica fin quando mi trasmetterà divertimento, e al momento mi diverte molto. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto nell'ultimo anno e mezzo, ho diviso la mia vita tra Corato e Roma. Posso solo dire che "Parigi negli occhi" è l'inizio di un nuovo grande progetto».
Cos'è la musica per Luca Tedone?
«La musica è emozione, è istinto, sia ascoltarla che farla e non perdere la sincerità nella propria musica è una delle più grandi skills che un autore possa conservare».
Cosa pensi del movimento musicale pugliese? Chi ascolti con più piacere dei tuoi colleghi?
«In Puglia, specialmente a Bari, c'è un grande movimento di giovani che hanno tanta voglia di proporre la propria musica, purtroppo oggi non è così semplice dare spazio alle proprie canzoni, ma anche nella musica l'unione fa la forza. Io sono cresciuto con le canzoni di Niccolò Fabi, Battisti, De André e altri, però tra i miei artisti preferiti ci sono sicuramente i Fast Animals & Slow Kids, Canova, Blink182».
Che consiglio vorresti dare ai cantautori in erba?
«Di non lasciarsi condizionare da lato falso della musica, di essere sempre sinceri e di avere la coscienza che essere ostinati premia prima o poi, una possibilità si presenta».