Il centrosinistra sfiducia Salerno: presentata mozione da 9 consiglieri

Firmano i consiglieri di PD, Ape, Io e Renato e Un cantiere in comune

giovedì 2 febbraio 2017 19.17
In più di un'occasione i consiglieri comunali di minoranza hanno stigmatizzato la gestione dell'assise comunale da parte del presidente Ignazio Salerno, auspicando le sue dimissioni.

Oggi, però, l'auspicio assume le forme di un atto formale ossia di una mozione di revoca dal ruolo di presidente del consiglio comunale. La mozione è stata sottoscritta dai nove consiglieri del centrosinistra: Tommaso Loiodice, Rosalba Marcone, Vito Bovino, Paolo Loizzo, Daniele De Benedittis, Aldo Fiore, Fabrizio Ventura, Renato Bucci e Valeria Mazzone.

Nella mozione sono elencate una serie di circostanze in cui, secondo l'avviso dei firmatari, Salerno non avrebbe onorato l'imparzialità del suo ruolo e non avrebbe garantito pari opportunità a tutti i consiglieri comunali. Inoltre si contesta a Ignazio Salerno un presunto «atteggiamento di sudditanza nei confronti dell'assessore all'urbanistica» in occasione del diverbio con il consigliere del Partito Democratico Vito Bovino; episodio che ha alimentato un acceso dibattito politico.

Il dato che emerge da questa mozione di sfiducia è particolarmente interessante se si considera che l'operato di Salerno è stato stigmatizzato in più occasioni anche dal consigliere comunale Giuseppe Roselli, non firmatario della mozione, così come dal consigliere Franco Caputo che, in un pubblico comizio ma anche all'interno dell'assise cittadina, seppur per ragioni puramente politiche, aveva chiesto il passo indietro al presidente del consiglio.

Difficile, inoltre, pensare che Ignazio Salerno possa ritenere opportuno esprimere un voto che riguarda il ruolo esercitato dalla sua persona.

Determinante, dunque, per avallare o respingere la mozione, sarebbe il voto del consigliere Di Tria, nell'ultimo periodo sempre più spostato verso un ruolo di opposizione.

Maggioranza e opposizione, qualora tutti scegliessero di rimanere sulle proprie posizioni, si equivarrebbero determinando una situazione politica inedita.

Nel corso del prossimo consiglio comunale, dunque, verrà trattata la mozione il cui voto sarà particolarmente importante per avere un quadro della situazione politica all'interno dell'aula consigliare che sia il più reale possibile.

Di seguito il testo della mozione.

Premesso che: tenuto conto che: Alla luce di quanto sopra esposto i sottoscritti consiglieri ai sensi dell'art 12 dello Statuto ed art. 9 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale
CHIEDONO
la revoca del mandato del Presidente del Consiglio, per poter ristabilire un dibattito consiliare presieduto secondo i criteri d'imparzialità, scevro da qualsivoglia condizionamento del Presidente, al fine di garantire un proficuo lavoro di tutte le forze politiche.