I segni della fede nel silenzioso Venerdì di Passione

La devozione religiosa che supera il blocco da epidemia

venerdì 10 aprile 2020 13.20
La croce, i ceri accesi, i drappi bianchi stesi dai balconi delle abitazioni, proprio come se passasse il simulacro dell'Addolorata per le vie della città.

A Corato la devozione in questo triduo di Passione non è scalfita dal blocco da epidemia. Il senso di fede è profondo, anzi più forte ora che il conforto è ancor più necessario.

Mentre l'Arcivescovo, questa mattina, pregava dinanzi alla statua dell'Addolorata custodita nella chiesa di San Giuseppe, nei vicoli del paese i drappi listati a lutto ci ricordavano che la Pasqua è alle porte. Dalla Passione alla Risurrezione nell'auspicio che anche le nostre attuali sofferenze possano subito essere consolate e superate.
Croce
«Avverto un sentimento profondo di devozione, in particolare nel periodo della settimana santa. Per questo ho voluto ricordare la Passione di Gesù allestendo una croce dinanzi al portone di casa mia, così da ricordare a tutti l'importanza della preghiera in questi giorni» ci spiega Francesco, da anni confratello. Anche Pasquale ha seguito il suo esempio.

Riproponiamo di seguito il momento di preghiera svoltosi questa mattina nella chiesa di San Giuseppe. Fotogallery a cura della Confraternita di San Giuseppe
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