I micro ortaggi? Esistono e crescono anche a Corato
Interessante iniziativa a cura dell'ITET Tannoia di Corato
lunedì 21 maggio 2018
11.15
Una pianta di spinaci, un ravanello, delle cime di rapa e persino delle piante di piselli. Il tutto rigorosamente in miniatura e con proprietà nutrizionali concentrate, quasi superiori a quelle delle piante a "grandezza naturale".
A spiegare questa nuova frontiera della coltivazione sono gli studenti del corso agrario dell'ITET Tannoia di Corato, ieri intervenuti con la presentazione di un progetto avviato in collaborazione con la Migreen di Terlizzi interamente dedicato ai micro ortaggi.
L'iniziativa rientra nel "Maggio in fiore" voluto dalla Fidapa.
Alla presenza della preside, prof. Nunzia Tarantini e dei docenti dell'istituto, oltre che del presidente del collegio dei periti agrari Ettore Zucaro, i giovani delle prime classi hanno rivelato ai presenti la presenza di questo mondo agricolo in miniatura, che può crescere persino in una cassettina piccola quanto il palmo di una mano.
I micro ortaggi sono molto diffusi oltre Oceano e da un tempo relativamente breve stanno raccogliendo l'interesse di agricoltori europei, italiani in particolare, che usano questi ortaggi in miniatura prevalentemente in cucina come decorazioni dei piatti.
«Sono prodotti provenienti da semi di ortaggi che non arrivano a maturazione, dal ciclo produttivo di 10 -15 giorni, e che al momento vanno a decorare piatti soprattutto gourmet» hanno spiegato gli studenti.
La particolarità dei micro ortaggi è che vengono tagliati e immediatamente impiattati, mantenendo così una freschezza e una capacità nutritiva assolutamente fuori dal comune. E questo i ragazzi del Tannoia sembrano averlo compreso appieno, rimanendo affascinati da questo piccolo grande mondo.
Nell'occasione è stato possibile osservare le nuove frontiere della tecnologia applicata all'agricoltura. Si è spiegato, infatti, quanto utile possa essere l'utilizzo dei droni per il monitoraggio aereo dei campi.
Il dronealzato in volo in piazza Sedile per una piccola dimostrazione delle sue capacità, dopo essere stato il protagonista della esplorazione aerofotogrammetrica nella campagna coratina, a coronamento di uno step formativo per il Corso di Costruzioni-Ambiente-Territorio e per i futuri geometri. Ci teneva il Dirigente scolastico prof.ssa Nunzia Tarantini che ha insistito perché la partecipazione della Scuola alla manifestazione avesse anche un carattere di Laboratorio tecnologico e scientifico in cui la ricerca si mostrasse nel suo farsi.
"Il drone ha effettuato il rilievo aerofotogrammetrico di un'antica posta utilizzata in passato come punto di ristoro per i viaggiatori a cavallo, nell'agro del comune di Corato. L'edificio è stato oggetto di restauro poco più di un anno fa e attualmente viene utilizzato come agriturismo. La struttura presenta un corpo centrale e due laterali ed è realizzata completamente con murature in pietra".
Ha spiegato uno studente del Corso CAT dell'ITET di Corato.
Un altro ha continuato: "Le coperture dell'antica posta sono costruite con capriate lignee, tavolati in legno e rivestimento in tegole. La morfologia dell'edificio è quella tipica degli edifici presenti nel territorio dell'Alta Murgia, risalenti al periodo tra fine '700 e inizi '800, caratterizzati da pietre calcaree di colore chiaro con orditura regolare, faccia a vista e malta di calce".
L'attività di rilevazione è stata svolta con l'ausilio di due droni pilotati da Alessandro Paganelli pilota APR DRONER, aeromobili a pilotaggio da remoto. "Acquisite le immagini -hanno concluso gli studenti- è stata svolta un'attività di post elaborazione durante la quale ogni singola immagine è stata affiancata all'immagine successiva per riprodurre l'intera struttura. Il software utilizzato riesce a riconoscere i punti in comune delle foto scattate in serie, e quindi riesce a sovrapporle in modo da ottenere un'unica foto che rappresenta per intero l'oggetto rilevato. Il risultato finale è un'immagine tridimensionale che permette di analizzare l'edificio in ogni sua parte, e di analizzare la composizione materica: materiali e tecnologie costruttive".
Insomma: l'agricoltura non è mai stata così moderna.
A spiegare questa nuova frontiera della coltivazione sono gli studenti del corso agrario dell'ITET Tannoia di Corato, ieri intervenuti con la presentazione di un progetto avviato in collaborazione con la Migreen di Terlizzi interamente dedicato ai micro ortaggi.
L'iniziativa rientra nel "Maggio in fiore" voluto dalla Fidapa.
Alla presenza della preside, prof. Nunzia Tarantini e dei docenti dell'istituto, oltre che del presidente del collegio dei periti agrari Ettore Zucaro, i giovani delle prime classi hanno rivelato ai presenti la presenza di questo mondo agricolo in miniatura, che può crescere persino in una cassettina piccola quanto il palmo di una mano.
I micro ortaggi sono molto diffusi oltre Oceano e da un tempo relativamente breve stanno raccogliendo l'interesse di agricoltori europei, italiani in particolare, che usano questi ortaggi in miniatura prevalentemente in cucina come decorazioni dei piatti.
«Sono prodotti provenienti da semi di ortaggi che non arrivano a maturazione, dal ciclo produttivo di 10 -15 giorni, e che al momento vanno a decorare piatti soprattutto gourmet» hanno spiegato gli studenti.
La particolarità dei micro ortaggi è che vengono tagliati e immediatamente impiattati, mantenendo così una freschezza e una capacità nutritiva assolutamente fuori dal comune. E questo i ragazzi del Tannoia sembrano averlo compreso appieno, rimanendo affascinati da questo piccolo grande mondo.
Nell'occasione è stato possibile osservare le nuove frontiere della tecnologia applicata all'agricoltura. Si è spiegato, infatti, quanto utile possa essere l'utilizzo dei droni per il monitoraggio aereo dei campi.
Il dronealzato in volo in piazza Sedile per una piccola dimostrazione delle sue capacità, dopo essere stato il protagonista della esplorazione aerofotogrammetrica nella campagna coratina, a coronamento di uno step formativo per il Corso di Costruzioni-Ambiente-Territorio e per i futuri geometri. Ci teneva il Dirigente scolastico prof.ssa Nunzia Tarantini che ha insistito perché la partecipazione della Scuola alla manifestazione avesse anche un carattere di Laboratorio tecnologico e scientifico in cui la ricerca si mostrasse nel suo farsi.
"Il drone ha effettuato il rilievo aerofotogrammetrico di un'antica posta utilizzata in passato come punto di ristoro per i viaggiatori a cavallo, nell'agro del comune di Corato. L'edificio è stato oggetto di restauro poco più di un anno fa e attualmente viene utilizzato come agriturismo. La struttura presenta un corpo centrale e due laterali ed è realizzata completamente con murature in pietra".
Ha spiegato uno studente del Corso CAT dell'ITET di Corato.
Un altro ha continuato: "Le coperture dell'antica posta sono costruite con capriate lignee, tavolati in legno e rivestimento in tegole. La morfologia dell'edificio è quella tipica degli edifici presenti nel territorio dell'Alta Murgia, risalenti al periodo tra fine '700 e inizi '800, caratterizzati da pietre calcaree di colore chiaro con orditura regolare, faccia a vista e malta di calce".
L'attività di rilevazione è stata svolta con l'ausilio di due droni pilotati da Alessandro Paganelli pilota APR DRONER, aeromobili a pilotaggio da remoto. "Acquisite le immagini -hanno concluso gli studenti- è stata svolta un'attività di post elaborazione durante la quale ogni singola immagine è stata affiancata all'immagine successiva per riprodurre l'intera struttura. Il software utilizzato riesce a riconoscere i punti in comune delle foto scattate in serie, e quindi riesce a sovrapporle in modo da ottenere un'unica foto che rappresenta per intero l'oggetto rilevato. Il risultato finale è un'immagine tridimensionale che permette di analizzare l'edificio in ogni sua parte, e di analizzare la composizione materica: materiali e tecnologie costruttive".
Insomma: l'agricoltura non è mai stata così moderna.