I "buoni propositi" dei Giovani Democratici per il 2022
L'impegno del gruppo giovanile nella vita politica cittadina e nel partito
mercoledì 5 gennaio 2022
16.27
«Il 2022 sarà un anno pieno di sfide per tutto il gruppo GD, ci sarà da lavorare sodo per dare un'impronta più inclusiva e innovativa alla città».
Inizia così la nota dei Giovani Democratici di Corato nella quale si tracciano una serie di buoni propositi per l'anno in corso legati ad una sempre più incisiva partecipazione e presenza nella vita politica cittadina.
«Noi siamo pronti a rispondere a tutte le chiamate di responsabilità e siamo pronti a dare in nostro contributo, presentando proposte ed organizzando dibattiti, all'amministrazione comunale. Ci sentiamo parte integrante di questo percorso comune, è innegabile che in quest'anno si sia proceduto verso un consolidamento della maggioranza. Nonostante la varie e comprensibili difficoltà iniziali, ora siamo diventati parte attiva dei lavori. Il nostro supporto ed il nostro contributo potrà essere sempre più determinante nel corso del tempo» scrivono i Giovani del Partito Democratico.
Un gruppo che si appresta anche a celebrare un nuovo congresso e che parteciperà anche all'attività congressuale della locale sezione del Partito Democratico che si avvia ad un rinnovo delle cariche dirigenziali.
«Abbiamo partecipato a diversi tavoli per organizzare il Natale Coratino, presentando proposte e dando spunti all'amministrazione. Continuiamo a tenere i rapporti con la maggior parte degli assessori, specialmente con l'assessore alla città solidale Felice Addario che spinge molto sulla nostra partecipazione alla vita politica di Corato. Un ringraziamento speciale va anche al Segretario PD Attilio Di Girolamo che si è sempre dimostrato disponibile nei nostri confronti» ricordano i GD.
E concludono con i buoni propositi: «Ora tocca a noi, più saremo e meglio sarà. Serve il contributo di tutti affinché si possa veramente cambiare e si possa finalmente dimostrare ai vari denigratori che la nostra generazione è fatta per la stragrande maggioranza da ragazze e ragazzi che hanno voglia di fare, che hanno voglia di metterci la faccia e hanno come ambizione la buona politica e la buona gestione della cosa pubblica che alla fine è la "cosa di tutti"».
Inizia così la nota dei Giovani Democratici di Corato nella quale si tracciano una serie di buoni propositi per l'anno in corso legati ad una sempre più incisiva partecipazione e presenza nella vita politica cittadina.
«Noi siamo pronti a rispondere a tutte le chiamate di responsabilità e siamo pronti a dare in nostro contributo, presentando proposte ed organizzando dibattiti, all'amministrazione comunale. Ci sentiamo parte integrante di questo percorso comune, è innegabile che in quest'anno si sia proceduto verso un consolidamento della maggioranza. Nonostante la varie e comprensibili difficoltà iniziali, ora siamo diventati parte attiva dei lavori. Il nostro supporto ed il nostro contributo potrà essere sempre più determinante nel corso del tempo» scrivono i Giovani del Partito Democratico.
Un gruppo che si appresta anche a celebrare un nuovo congresso e che parteciperà anche all'attività congressuale della locale sezione del Partito Democratico che si avvia ad un rinnovo delle cariche dirigenziali.
«Abbiamo partecipato a diversi tavoli per organizzare il Natale Coratino, presentando proposte e dando spunti all'amministrazione. Continuiamo a tenere i rapporti con la maggior parte degli assessori, specialmente con l'assessore alla città solidale Felice Addario che spinge molto sulla nostra partecipazione alla vita politica di Corato. Un ringraziamento speciale va anche al Segretario PD Attilio Di Girolamo che si è sempre dimostrato disponibile nei nostri confronti» ricordano i GD.
E concludono con i buoni propositi: «Ora tocca a noi, più saremo e meglio sarà. Serve il contributo di tutti affinché si possa veramente cambiare e si possa finalmente dimostrare ai vari denigratori che la nostra generazione è fatta per la stragrande maggioranza da ragazze e ragazzi che hanno voglia di fare, che hanno voglia di metterci la faccia e hanno come ambizione la buona politica e la buona gestione della cosa pubblica che alla fine è la "cosa di tutti"».