Hub vaccinale in tilt, in centinaia in coda. Ritardi per oltre 5 ore
Accavallati gli appuntamenti tra prime dosi e richiami
mercoledì 19 maggio 2021
15.30
Se non fosse per il tempo mite, la permanenza all'esterno dell'hub vaccinale quest'oggi sarebbe stata un inferno.
Mentre scriviamo sono centinaia le persone in attesa del proprio turno di vaccinazione, alcune delle quali in attesa dalla prima mattina di oggi.
Le sedie non bastano, come i posti all'interno della tenda dell'Esercito: molti gli anziani in attesa di ricevere la propria dose di siero.
La causa di questi ritardi sarebbe da imputarsi ad una concomitanza di appuntamenti tra chi avrebbe dovuto ricevere la prima dose, chi i richiami e coloro che lavorano nell'ambito scolastico, diverse centinaia in tutto.
Tra chi attende c'è gente che vive fuori città, docenti di scuole di ogni ordine e grado.
"Eppure avevamo mandato gli elechi con la suddivisione degli orari" lamenta una dirigente scolastica.
"È semplicemente assurdo tutto ciò" protesta una docente. Per loro c'è possibilità soltanto di stare all'aperto. "Nemmeno l'acqua abbiamo" confida una delle persone in fila. E c'è chi si è armato di pazienza procurando per sé e per le il suo gruppo di docenti in fila delle bottigliette.
Alcuni stanno rinunciando all'attesa, altri non demordono e mantengono la fila. Intanto all'esterno dell'hub il numero delle persone in attesa aumenta. I ritardi si accumulano e con essi i disagi.
Mentre scriviamo sono centinaia le persone in attesa del proprio turno di vaccinazione, alcune delle quali in attesa dalla prima mattina di oggi.
Le sedie non bastano, come i posti all'interno della tenda dell'Esercito: molti gli anziani in attesa di ricevere la propria dose di siero.
La causa di questi ritardi sarebbe da imputarsi ad una concomitanza di appuntamenti tra chi avrebbe dovuto ricevere la prima dose, chi i richiami e coloro che lavorano nell'ambito scolastico, diverse centinaia in tutto.
Tra chi attende c'è gente che vive fuori città, docenti di scuole di ogni ordine e grado.
"Eppure avevamo mandato gli elechi con la suddivisione degli orari" lamenta una dirigente scolastica.
"È semplicemente assurdo tutto ciò" protesta una docente. Per loro c'è possibilità soltanto di stare all'aperto. "Nemmeno l'acqua abbiamo" confida una delle persone in fila. E c'è chi si è armato di pazienza procurando per sé e per le il suo gruppo di docenti in fila delle bottigliette.
Alcuni stanno rinunciando all'attesa, altri non demordono e mantengono la fila. Intanto all'esterno dell'hub il numero delle persone in attesa aumenta. I ritardi si accumulano e con essi i disagi.