Gucci approda a Castel del Monte, il plauso del Gal
Il presidente De Benedittis: «Decisione in linea con una strategia innovativa di marketing»
mercoledì 13 aprile 2022
16.45
«Finalmente un grande evento che possa lanciare in orbite internazionale uno dei territori storici più cospicui d'Italia». È la soddisfazione espressa da Michelangelo De Benedittis, presidente del Gal, dopo che la storica casa di moda italiana Gucci ha scelto Castel del Monte come set della propria sfilata il prossimo 16 maggio.
Poi ha sottolineato: «Questa decisione è in linea con una strategia innovativa di marketing, che poggia sulla solida eredità di immagine del patrimonio architettonico e storico italiano. Per le aziende del posto, in particolar modo per le tenute agrituristiche e per il comparto della ristorazione, questo evento costituirà una salutare boccata di ossigeno dopo le tante privazioni del lungo periodo Covid, che non fanno mancare fastidiosi strascichi a tutt'oggi».
«Per tutti noi è un'asseverazione importante dell'azione che abbiamo svolto negli ultimi anni della programmazione, in cui abbiamo scelto con fermezza di promuovere la strutturazione materiale e immateriale dell'area sotto il castello ottagonale. Crediamo, infatti, che possa costituire una sicura attrattiva a più livelli per il prossimo futuro ed una sicura fonte di Pil. La conferma è nei fatti che ci apprestiamo a vivere, visto che proprio per questo evento tutta la rete delle residenze agrituristiche dell'intero comprensorio ha esaurito le proprie disponibilità di posti letto» ha concluso prosegue il presidente del Gal, che ricopre analogo ruolo anche in Agriturist (organismo sindacale dei gestori di agriturismo).
Poi ha sottolineato: «Questa decisione è in linea con una strategia innovativa di marketing, che poggia sulla solida eredità di immagine del patrimonio architettonico e storico italiano. Per le aziende del posto, in particolar modo per le tenute agrituristiche e per il comparto della ristorazione, questo evento costituirà una salutare boccata di ossigeno dopo le tante privazioni del lungo periodo Covid, che non fanno mancare fastidiosi strascichi a tutt'oggi».
«Per tutti noi è un'asseverazione importante dell'azione che abbiamo svolto negli ultimi anni della programmazione, in cui abbiamo scelto con fermezza di promuovere la strutturazione materiale e immateriale dell'area sotto il castello ottagonale. Crediamo, infatti, che possa costituire una sicura attrattiva a più livelli per il prossimo futuro ed una sicura fonte di Pil. La conferma è nei fatti che ci apprestiamo a vivere, visto che proprio per questo evento tutta la rete delle residenze agrituristiche dell'intero comprensorio ha esaurito le proprie disponibilità di posti letto» ha concluso prosegue il presidente del Gal, che ricopre analogo ruolo anche in Agriturist (organismo sindacale dei gestori di agriturismo).