Green pass obbligatorio per locali e ristoranti al chiuso

Ecco le decisioni del Governo

giovedì 22 luglio 2021 20.22
A cura di Elga Montani
Dopo il Consiglio dei Ministri, tenutosi nel pomeriggio di oggi, il Governo ha deciso: il green pass sarà obbligatorio per accedere a ristoranti e locali al chiuso, ma non solo.

Lo stato di emergenza sarà prorogato al prossimo 31 dicembre. La nuova normativa dovrebbe entrare in vigore il prossimo 5 agosto.

Cambiano, inoltre, i parametri per le regioni per entrare in zona rossa, arancione e gialla. I diversi colori saranno legati alle occupazioni dei reparti ospedalieri, per passare in zona arancione le terapie intensive dovranno essere al 20% e al 30% le aree mediche, dovranno invece essere rispettivamente al 30 e al 40% per entrare in zona rossa. Dalla zona bianca alla zona gialla si passerà se il tasso delle terapie intensive sarà sopra al 10% e quello dell'area medica sarà sopra il 15%. Resteranno ancora chiuse le discoteche, ma per loro saranno previsti dei ristori.

«L'economia italiana va bene, si sta riprendendo e l'Italia cresce - ha dichiarato il presidente Draghi - La variante Delta è minacciosa, si espande rapidamente. Altri Paesi Europei sono più avanti di noi nei contagi, ma senza reagire subito la realtà già presente in altri Paesi può arrivare presto in Italia, in assenza di provvedimenti. Circa il 50% della popolazione è vaccinata, il 90% degli ultraottantenni e l'80% degli ottantenni sono completamente vaccinati. La pressione negli ospedali è fortemente diminuita, i decessi sono scesi. La situazione è in forte miglioramento. L'economia si è ripresa grazie alla campagna vaccinale. Quanto stabilito oggi è importante, si introduce l'utilizzo del green pass su base estensiva, ma ricordiamoci che il miglioramento finora è dovuto alla campagna vaccinale. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e devono farlo subito per proteggere le proprie famiglie. Il green pass ora è una condizione per tenere aperte le attività economiche».

«Estendiamo in maniera significativa l'uso del green pass a servizi di ristorazione al chiuso, spettacoli aperti al pubblico, musei e luoghi della cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, i centri termali, i parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse e sale bingo, casinò e procedure concorsuali - spiega il ministro Speranza - Il messaggio che vogliamo dare è positivo, vogliamo evitare che un aumento dei contagi porti a nuove chiusure generalizzate, e lo strumento fondamentale che abbiamo ora è la vaccinazione».

Rimaste fuori dal decreto tre aree: scuola, trasporti e lavoro. «Questi ambiti richiedono interventi specifici e ce ne occuperemo a breve», sottolinea il presidente del Consiglio, Mario Draghi.