Gli studenti dell'Oriani portano Aristofane sul palco del Teatro Comunale
Dai banchi al palco: la straordinaria avventura degli Orianini
lunedì 14 gennaio 2019
15.20
Trecentonovantadue avanti Cristo, reduce dalla distruzione della guerra del Peloponneso, da molteplici colpi di stato e da vicende politiche poco felici, culminate con la condanna a morte di Socrate, Atene non vive il momento di massimo splendore. Serve una scossa, un episodio eclatante, rivoluzionario, per risollevare la malandata capitale greca. E ciò avviene: le donne della città con un astuto inganno riescono ad entrare in parlamento e prendere le redini politiche ateniesi. Questa non è storia, bensì opera della fantasia e del genio visionario del commediografo Aristofane.
Comunista, femminista, senza alcun tabù sessuale, la donna Aristofanea è tanto utopistica quanto visionaria. Nonostante l'opera sia di 2400 anni fa, sorprende quanto le tematiche trattate (disparità sessuale, quote rosa in politica, corruzione) siano ancora dannatamente attuali.
Il testo è difficoltoso e ricco di termini "coloriti" e per arrivare allo spettatore necessita di una preparazione certosina e una capacità attoriale non da poco. Nonostante ciò, i ragazzi del Liceo Classico Alfredo Oriani sono riusciti nell'impresa ardua, non solo di rendere onore alla commedia, ma di farla loro, con un livello di recitazione degno di altri spettacoli visti all'interno del teatro comunale e una personalizzazione del testo, sottile, non invadente, ma decisiva al fine di rendere il tutto più dissacrante, più personale, come un abito cucito su misura dei ragazzi.
Il pubblico ride e di gusto, ma di un riso amaro, che fa riflettere. Anche questo è piaciuto ai tanti spettatori che nei giorni di venerdì sabato e domenica ha affollato il tempo della cultura Coratina.
Ancora una volta il Liceo Oriani si dimostra sensibile all'arte e soprattutto dimostra che l'antico cliché del "classico solo latino e greco" è quanto mai sorpassato, spinto anche dalla verve della preside Angela Adduci e dai professori tutor Di Canio, Micello e Carminetti che si sono prodigati affinché tutto fosse perfetto.
Un plauso infine, va soprattutto ai ragazzi, in grado di intrattenere come veri attori (e forse alcuni di loro potrebbero ambire a diventarlo seriamente per quanto dimostrato) e reggere la pressione del palcoscenico.
Chissà se la prossima amministrazione comunale, visto il successo della tre giorni, possa optare per un cartellone teatrale 2019/2020 ricco di spettacoli organizzati dalle scuole.
Comunista, femminista, senza alcun tabù sessuale, la donna Aristofanea è tanto utopistica quanto visionaria. Nonostante l'opera sia di 2400 anni fa, sorprende quanto le tematiche trattate (disparità sessuale, quote rosa in politica, corruzione) siano ancora dannatamente attuali.
Il testo è difficoltoso e ricco di termini "coloriti" e per arrivare allo spettatore necessita di una preparazione certosina e una capacità attoriale non da poco. Nonostante ciò, i ragazzi del Liceo Classico Alfredo Oriani sono riusciti nell'impresa ardua, non solo di rendere onore alla commedia, ma di farla loro, con un livello di recitazione degno di altri spettacoli visti all'interno del teatro comunale e una personalizzazione del testo, sottile, non invadente, ma decisiva al fine di rendere il tutto più dissacrante, più personale, come un abito cucito su misura dei ragazzi.
Il pubblico ride e di gusto, ma di un riso amaro, che fa riflettere. Anche questo è piaciuto ai tanti spettatori che nei giorni di venerdì sabato e domenica ha affollato il tempo della cultura Coratina.
Ancora una volta il Liceo Oriani si dimostra sensibile all'arte e soprattutto dimostra che l'antico cliché del "classico solo latino e greco" è quanto mai sorpassato, spinto anche dalla verve della preside Angela Adduci e dai professori tutor Di Canio, Micello e Carminetti che si sono prodigati affinché tutto fosse perfetto.
Un plauso infine, va soprattutto ai ragazzi, in grado di intrattenere come veri attori (e forse alcuni di loro potrebbero ambire a diventarlo seriamente per quanto dimostrato) e reggere la pressione del palcoscenico.
Chissà se la prossima amministrazione comunale, visto il successo della tre giorni, possa optare per un cartellone teatrale 2019/2020 ricco di spettacoli organizzati dalle scuole.