Gli allievi del Liceo Artistico riempiono di colori il borgo antico di Terlizzi
Progetto del liceo artistico di Corato con i masestri Vallarelli e De Santoli
martedì 20 giugno 2017
18.34
Il borgo antico di Terlizzi si riempie di colori grazie alla street-art. Percorrendo i suggestivi vicoli del centro storico, tra via de Cristoforis e largo San Lorenzo, si incontrano decine di porte in ferro e in legno colorati. Si tratta portoni di ingresso che si trovavano in pessime condizioni estetiche, con i segni del vissuto, e che sono stati ridipinti dagli allievi di Arti Figurative del liceo Artistico Federico II di Corato.
L'iniziativa è stata coordinata dai maestri Paolo De Santoli e Giuseppe Vallarelli. «Gli scorci del nucleo storico si prestano bene a questa espressione - spiega De Santoli - se come in questo caso poco invadente e molto comunicativa, sui temi che i giovanissimi autori hanno più a cuore. E' un esempio di street-art che non vuole essere offensiva ma di compagnia e di invito a percorrere con più frequenza i silenziosi vicoli del centro storico».
Il progetto ha visto la partecipazione di undici allievi artisti provenienti da altrettante città limitrofe. Tutti impegnati in un percorso formativo di alternanza scuola-lavoro, che ha trasformato alcune porte del nucleo antico in tele a cielo aperto. Ogni porta, un'opera dedicata a un tema scelto dai i giovani autori e per ogni porta sarà stilata una schede illustrativa. Insomma, il borgo antico come un percorso museale a cielo aperto.
L'iniziativa è stata coordinata dai maestri Paolo De Santoli e Giuseppe Vallarelli. «Gli scorci del nucleo storico si prestano bene a questa espressione - spiega De Santoli - se come in questo caso poco invadente e molto comunicativa, sui temi che i giovanissimi autori hanno più a cuore. E' un esempio di street-art che non vuole essere offensiva ma di compagnia e di invito a percorrere con più frequenza i silenziosi vicoli del centro storico».
Il progetto ha visto la partecipazione di undici allievi artisti provenienti da altrettante città limitrofe. Tutti impegnati in un percorso formativo di alternanza scuola-lavoro, che ha trasformato alcune porte del nucleo antico in tele a cielo aperto. Ogni porta, un'opera dedicata a un tema scelto dai i giovani autori e per ogni porta sarà stilata una schede illustrativa. Insomma, il borgo antico come un percorso museale a cielo aperto.