Giustizia svenduta, Scimé: «Non ho mai conosciuto D'Introno»
Savasta ha rinunciato all'esame del pubblico ministero
giovedì 21 novembre 2019
12.45
Si è celebrata a Lecce l'udienza del processo su presunti casi di corruzione che vede coinvolti alcuni magistrati in passato in servizio nel Tribunale di Trani.
Nel Palazzo di Giustizia di Lecce, dinanzi al giudice per le udienze preliminari sono comparsi gli imputati che hanno scelto il giudizio secondo il rito abbreviato, tra cui l'ex pubblico ministero Antonio Savasta ed il sostituto procuratore Luigi Scimè.
Savasta, attualmente agli arresti domiciliari, ha rinunciato all'esame del pubblico ministero. Il magistrato Scimè, invece, ha riferito di non aver mai conosciuto l'imprenditore Flavio D'Introno, principale accusatore di un presunto sistema di corruzione nel tribunale di Trani, e di non aver mai ricevuto denaro dall'imprenditore coratino.
D'Introno aveva raccontato di aver consegnato nelle mani dei magistrati denaro e regalie per oltre due milioni di euro per truccare alcune inchieste e processi che lo vedevano coinvolto.
L'udienza è stata dedicata all'esame dell'avvocato Ruggero Sfrecola e dell'immobiliarista Luigi D'Agostino, in abbreviato insieme all'altro legale Giacomo Ragno.
Si torna dinanzi al gup il prossimo 20 gennaio per la requisitoria da parte dei pubblici ministeri ed eventualmente la discussione delle parti civili.
Nel Palazzo di Giustizia di Lecce, dinanzi al giudice per le udienze preliminari sono comparsi gli imputati che hanno scelto il giudizio secondo il rito abbreviato, tra cui l'ex pubblico ministero Antonio Savasta ed il sostituto procuratore Luigi Scimè.
Savasta, attualmente agli arresti domiciliari, ha rinunciato all'esame del pubblico ministero. Il magistrato Scimè, invece, ha riferito di non aver mai conosciuto l'imprenditore Flavio D'Introno, principale accusatore di un presunto sistema di corruzione nel tribunale di Trani, e di non aver mai ricevuto denaro dall'imprenditore coratino.
D'Introno aveva raccontato di aver consegnato nelle mani dei magistrati denaro e regalie per oltre due milioni di euro per truccare alcune inchieste e processi che lo vedevano coinvolto.
L'udienza è stata dedicata all'esame dell'avvocato Ruggero Sfrecola e dell'immobiliarista Luigi D'Agostino, in abbreviato insieme all'altro legale Giacomo Ragno.
Si torna dinanzi al gup il prossimo 20 gennaio per la requisitoria da parte dei pubblici ministeri ed eventualmente la discussione delle parti civili.