Giuseppe Mangione: Campione Italiano IUTA 100 Miglia categoria SM55
Tenacia e il sostegno della sua famiglia in ogni suo traguardo
mercoledì 3 ottobre 2018
10.30
Si è svolta a Policoro, dal 10 al 16 settembre 2018, la 6 Days UMF - Italian Ultra Marathon Festival, su un circuito di poco più di 1 km. Il Festival prevedeva anche il Campionato Italiano IUTA 2018 della 100 Miglia di corsa su strada (assoluto e di tutte le categorie IUTA) che ha preso il via venerdì 14 alle ore 15.00 ed è stata vinta da Nicolangelo D'Avanzo in 16h32'56" che ha preceduto Giuseppe Mangione 18h47'26" vincitore del titolo SM55 e Flavio Sortino 18h54'29".
La gara femminile è stata vinta da Luisa Zecchino in 22h28'38" che ha preceduto Stefania Caimmi 37'28'56" che ha vinto il titolo di categoria SF45 Stefania Caimmi: 37'28'56".
Gli ultrarunner nel tempo e con l'esperienza acquisiscono tanta esperienza, sicurezza e fiducia in sé stessi e sono sempre pronti a mettersi in gioco affrontando gare difficili per lunghezza e durata, anche decine di ore e più giorni. Ed è stata proprio la grinta e il rispetto di una sana competizione a dare la spinta in più in una difficile gara come questa.
"Dopo una gara in me cambia sempre qualcosa in positivo, la voglia di continuare con la consapevolezza dell'età che avanza, mi stupisco positivamente, porto a casa un altro bel bauletto di amicizie", - ha dichiarato il maratoneta nella sua intervista riportata sul blog "Il sentiero alternativo" a cura di Matteo Simone.
Una famiglia sempre presente, una grinta ad andare sempre avanti, a puntare sempre verso nuovi traguardi. Quest'anno, infatti, a distanza di un anno stesso percorso stessa gara l'atleta Mangione è migliorato di 3 ore siglando il record italiano M55 con 18h38'.
"Questa gara è interamente dedicata alla mia famiglia e ai miei che non ci son più o meglio sono dall'altra parte, il mio rito prima di una gara è andare a trovarli e parlarci." – continua nella sua intervista. "A Policoro lascio un pezzo di cuore, è stato un weekend da ricordare su tutti i fronti, questa gara mi ha aumentato autostima e mi ha lasciato tanta positività per il futuro."
Nella sua mente ci sono sempre nuove gare e nuove sfide per mettersi alla prova, per testarsi per sfidare se steso e gli altri, per incontrare amici e avversari, per condividere gioie e dolori, per sperimentare le coccole delle premiazioni. "Al momento voglio far bene la 6 ore in pista di Campobasso, poi un po' di riposo, sai l'età! Le coccole basta pensare al finale di gara, al clima festoso creatisi con tutti gli altri e alla premiazione con tanto di inno nazionale, più coccole di così! Per il recupero, già recuperato grazie alla mia modesta tempra di 57enne preparato."
La gara femminile è stata vinta da Luisa Zecchino in 22h28'38" che ha preceduto Stefania Caimmi 37'28'56" che ha vinto il titolo di categoria SF45 Stefania Caimmi: 37'28'56".
Gli ultrarunner nel tempo e con l'esperienza acquisiscono tanta esperienza, sicurezza e fiducia in sé stessi e sono sempre pronti a mettersi in gioco affrontando gare difficili per lunghezza e durata, anche decine di ore e più giorni. Ed è stata proprio la grinta e il rispetto di una sana competizione a dare la spinta in più in una difficile gara come questa.
"Dopo una gara in me cambia sempre qualcosa in positivo, la voglia di continuare con la consapevolezza dell'età che avanza, mi stupisco positivamente, porto a casa un altro bel bauletto di amicizie", - ha dichiarato il maratoneta nella sua intervista riportata sul blog "Il sentiero alternativo" a cura di Matteo Simone.
Una famiglia sempre presente, una grinta ad andare sempre avanti, a puntare sempre verso nuovi traguardi. Quest'anno, infatti, a distanza di un anno stesso percorso stessa gara l'atleta Mangione è migliorato di 3 ore siglando il record italiano M55 con 18h38'.
"Questa gara è interamente dedicata alla mia famiglia e ai miei che non ci son più o meglio sono dall'altra parte, il mio rito prima di una gara è andare a trovarli e parlarci." – continua nella sua intervista. "A Policoro lascio un pezzo di cuore, è stato un weekend da ricordare su tutti i fronti, questa gara mi ha aumentato autostima e mi ha lasciato tanta positività per il futuro."
Nella sua mente ci sono sempre nuove gare e nuove sfide per mettersi alla prova, per testarsi per sfidare se steso e gli altri, per incontrare amici e avversari, per condividere gioie e dolori, per sperimentare le coccole delle premiazioni. "Al momento voglio far bene la 6 ore in pista di Campobasso, poi un po' di riposo, sai l'età! Le coccole basta pensare al finale di gara, al clima festoso creatisi con tutti gli altri e alla premiazione con tanto di inno nazionale, più coccole di così! Per il recupero, già recuperato grazie alla mia modesta tempra di 57enne preparato."