Giornata nazionale Parkinson, le attività dell'Asl Bari
Sono circa 10.000 i pazienti in Puglia
lunedì 28 novembre 2022
Sabato 26 novembre si è celebrata la Giornata nazionale della malattia di Parkinson per il 2022. Un'opportunità per tracciare il punto della situazione anche in Puglia e nel territorio di competenza dell'Asl Bari.
La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni motorie quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio che si possono associare o meno alla presenza di tremore a riposo. Si tratta della seconda patologia neurodegenerativa più frequente dopo la demenza: interessa circa 4 milioni di persone nel mondo, oltre 250.000 in Italia, circa 10.000 pazienti in Puglia ed esordisce mediamente all'età di circa 60 anni, ma spesso anche prima (il 5% dei pazienti ha meno di 50 anni).
Nell'Asl di Bari è attiva una rete aziendale per la malattia di Parkinson che comprende ambulatori dedicati sia ospedalieri ("Di Venere" e "San Paolo" di Bari, "San Giacomo" di Monopoli, "Perinei" di Altamura) sia territoriali; è, inoltre, possibile eseguire le indagini diagnostiche radiologiche e di medicina nucleare e sottoporsi a terapie di fase avanzata (infusione di levodopa carbidopa gel intestinale ed infusione di apomorfina sottocute) o ad infiltrazione di tossina botulinica quando indicata.
Si discute delle terapie per il Parkinson, malattia causata da una progressiva perdita di neuroni che coinvolge principalmente un'area del cervello denominata sostanza nera con conseguente riduzione della produzione del neurotrasmettitore dopamina. La terapia si basa principalmente sulla prescrizione di farmaci che aumentano i livelli di dopamina nel cervello o ne mimano l'azione. Accanto alla terapia farmacologica, è infine fondamentale l'educazione del paziente ad intraprendere una vita sana ed attiva e a praticare abitualmente attività fisica.
La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni motorie quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio che si possono associare o meno alla presenza di tremore a riposo. Si tratta della seconda patologia neurodegenerativa più frequente dopo la demenza: interessa circa 4 milioni di persone nel mondo, oltre 250.000 in Italia, circa 10.000 pazienti in Puglia ed esordisce mediamente all'età di circa 60 anni, ma spesso anche prima (il 5% dei pazienti ha meno di 50 anni).
Nell'Asl di Bari è attiva una rete aziendale per la malattia di Parkinson che comprende ambulatori dedicati sia ospedalieri ("Di Venere" e "San Paolo" di Bari, "San Giacomo" di Monopoli, "Perinei" di Altamura) sia territoriali; è, inoltre, possibile eseguire le indagini diagnostiche radiologiche e di medicina nucleare e sottoporsi a terapie di fase avanzata (infusione di levodopa carbidopa gel intestinale ed infusione di apomorfina sottocute) o ad infiltrazione di tossina botulinica quando indicata.
Si discute delle terapie per il Parkinson, malattia causata da una progressiva perdita di neuroni che coinvolge principalmente un'area del cervello denominata sostanza nera con conseguente riduzione della produzione del neurotrasmettitore dopamina. La terapia si basa principalmente sulla prescrizione di farmaci che aumentano i livelli di dopamina nel cervello o ne mimano l'azione. Accanto alla terapia farmacologica, è infine fondamentale l'educazione del paziente ad intraprendere una vita sana ed attiva e a praticare abitualmente attività fisica.