Georgiano ucciso, sentite una decina di persone
Tutti hanno fornito versioni contrastanti
lunedì 23 gennaio 2017
15.59
Omicidio volontario a carico di persone da identificare. È questo il reato ipotizzato dalla Procura di Trani in merito al ritrovamento del cadavere di un 45enne georgiano in Piazza Simon Bolivar.
Sono una decina le persone ascoltate dagli agenti del commissariato di polizia di Corato, che indagano sugli ultimi momenti della vittima il cui corpo presenta un grosso foro alla spalla.
L'autopsia che sarà svolta dall'equipe del professore Francesco Vinci dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, chiarirà il tipo di arma usata e l'orario del decesso.
La vittima poco prima delle 2 di notte avrebbe risposto a una telefonata della moglie. È giallo su cosa sia accaduto dopo: una discussione per motivi banali finita in tragedia tra connazionali, forse ubriachi, dopo una cena all'interno di un locale, è l'ipotesi più seguita dagli investigatori che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di capire dove l'omicidio sia avvenuto.
Perché il sospetto è che l'uomo sia stato ucciso in un luogo diverso da quello del ritrovamento.
Gli inquirenti stanno confrontando le dichiarazioni delle persone ascoltate, tutti georgiani e un italiano, contrastanti tra loro.
Sequestrati presso la casa di un georgiano a Ruvo, degli abiti sporchi di terra.
La persona in questione aveva partecipato alla stessa festa della vittima, ma nega ogni coinvolgimento.
Sono una decina le persone ascoltate dagli agenti del commissariato di polizia di Corato, che indagano sugli ultimi momenti della vittima il cui corpo presenta un grosso foro alla spalla.
L'autopsia che sarà svolta dall'equipe del professore Francesco Vinci dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, chiarirà il tipo di arma usata e l'orario del decesso.
La vittima poco prima delle 2 di notte avrebbe risposto a una telefonata della moglie. È giallo su cosa sia accaduto dopo: una discussione per motivi banali finita in tragedia tra connazionali, forse ubriachi, dopo una cena all'interno di un locale, è l'ipotesi più seguita dagli investigatori che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di capire dove l'omicidio sia avvenuto.
Perché il sospetto è che l'uomo sia stato ucciso in un luogo diverso da quello del ritrovamento.
Gli inquirenti stanno confrontando le dichiarazioni delle persone ascoltate, tutti georgiani e un italiano, contrastanti tra loro.
Sequestrati presso la casa di un georgiano a Ruvo, degli abiti sporchi di terra.
La persona in questione aveva partecipato alla stessa festa della vittima, ma nega ogni coinvolgimento.