Gal: «Situazione sbloccata. Entro il 31 dicembre al via coi bandi»
Lo ha riferito l'assessore regionale Di Gioia
lunedì 4 settembre 2017
19.41
"La situazione dei Gal in Puglia possiamo dire che sia sbloccata. Sarà presentata la graduatoria con le nuove assegnazioni e la firma delle convenzioni per inizio attività".
Così l'assessore alle politiche agricole, Leonardo di Gioia, ha risposto nel corso della seduta della IV Commissione presieduta da Domenico Damascelli, alla richiesta del consiglieri Rosa Barone e Cristian Casili del Movimento 5 stelle.
Di Gioia ha sottolineato che entro il 31 dicembre di questo anno la partita sarà completata, compresi i bandi per le attività. "Abbiamo raggiunto l'obiettivo primario di rendere più gestibili i Gal, con una governance molto più democratica – ha detto Di Gioia – ci saranno maggiori controlli a tutela e garanzia. Per noi questo è un successo, nella logica della non alla centralizzazioni delle strategie e nel controllo dell'utilizzo delle risorse pubbliche, rispondendo peraltro alle esigenze dei cittadini nel rispetto delle regole europee".
L'audizione si era resa necessaria secondo Barone e Casili in considerazione delle difficoltà di avvio della programmazione di sviluppo rurale e alla luce degli esiti dei ricorsi presentati dal Comune di Monopoli e altri comuni costieri esclusi dai Feasr, dal Feamp, con il risultato di non poter aderire ai Gal.
Così l'assessore alle politiche agricole, Leonardo di Gioia, ha risposto nel corso della seduta della IV Commissione presieduta da Domenico Damascelli, alla richiesta del consiglieri Rosa Barone e Cristian Casili del Movimento 5 stelle.
Di Gioia ha sottolineato che entro il 31 dicembre di questo anno la partita sarà completata, compresi i bandi per le attività. "Abbiamo raggiunto l'obiettivo primario di rendere più gestibili i Gal, con una governance molto più democratica – ha detto Di Gioia – ci saranno maggiori controlli a tutela e garanzia. Per noi questo è un successo, nella logica della non alla centralizzazioni delle strategie e nel controllo dell'utilizzo delle risorse pubbliche, rispondendo peraltro alle esigenze dei cittadini nel rispetto delle regole europee".
L'audizione si era resa necessaria secondo Barone e Casili in considerazione delle difficoltà di avvio della programmazione di sviluppo rurale e alla luce degli esiti dei ricorsi presentati dal Comune di Monopoli e altri comuni costieri esclusi dai Feasr, dal Feamp, con il risultato di non poter aderire ai Gal.