Funerali senza condoglianze e niente segno della pace, le precauzioni arrivano in Chiesa

Le disposizioni dell'arcivescovo alla luce dell'emergenza coronavirus

giovedì 5 marzo 2020 12.58
Con una missiva inviata ai fedeli e agli operatori pastorali, l'arcivescovo Mons. D'Ascenzo ha diffuso una serie di linee da osservare per contenere il rischio da contagio da coronavirus.

Di seguito la lettera inviata dall'arcivescovo.

Al fine di arginare la diffusione del "coronavirus COVID-19", desiderando salvaguardare la salute pubblica dei fedeli, in uno spirito di piena collaborazione con le competenti Autorità dello Stato, della Regione e dei Comuni impegnate nel comune sforzo di contenere il rischio epidemico e in sintonia con le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, della Conferenza Episcopale Pugliese e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM del 4.3.2020) in misura precauzionale, chiedo di attenervi alle seguenti disposizioni: Emetto tali disposizioni, valevoli dalla data odierna sino a nuova comunicazione, al fine di evitare prassi disomogenee nelle varie realtà diocesane e disorientamento tra i fedeli..

Condivido appieno quanto esprime l'odierna nota della Conferenza Episcopale Italiana che così si esprime: Le misure adottate mettono in crisi le abituali dinamiche relazionali e sociali. La Chiesa che è in Italia condivide questa situazione di disagio e sofferenza del Paese e assume in maniera corresponsabile iniziative con cui contenere il diffondersi del virus. Attraverso i suoi sacerdoti e laici impegnati continua a tessere con fede, passione e pazienza il tessuto delle comunità. Assicura la vicinanza della preghiera a quanti sono colpiti e ai loro familiari; agli anziani, esposti più di altri alla solitudine; ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari, al loro prezioso ed edificante servizio; a quanti sono preoccupati per le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico; a chi ha responsabilità scientifiche e politiche di tutela della salute pubblica.

Invitando tutti a non cedere a un allarmismo esasperato ma a vivere questo tempo in un clima di fiduciosa speranza e di comune responsabilità, rimaniamo perseveranti nella preghiera in questo itinerario quaresimale affidandoci all'intercessione della Beata Vergine Maria e dei nostri Santi Patroni.