Fu accusato da un pentito, l'ex poliziotto Vincenzo Di Chiaro assolto con rito abbreviato
Per Di Chiaro acclarata l'estraneità alle accuse: il fatto non sussiste
mercoledì 3 maggio 2023
19.59
Il procedimento giudiziario che coinvolgeva l'ex sovrintendente capo della Polizia di Stato, Vincenzo Di Chiaro, accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità, si è concluso con un'assoluzione con formula piena. L'imputato era stato sottoposto a procedimento penale in seguito alle accuse di un collaboratore di giustizia, che aveva affermato di aver acquistato da Di Chiaro delle apparecchiature per il furto di automezzi.
Il processo si è svolto con rito abbreviato e il giudice ha accolto le tesi della difesa, dichiarando l'insussistenza del fatto e assolvendo l'imputato. Questa vicenda giudiziaria è correlata ad un altro procedimento, noto come "Giustizia svenduta", che coinvolge Di Chiaro e altri soggetti. In tale procedimento, il Tribunale di Lecce aveva emesso una sentenza di condanna, successivamente annullata dalla Corte di Appello di Lecce per incompetenza funzionale-territoriale, e ora all'attenzione della Procura della Repubblica di Potenza. L'accusa era basata principalmente sulle dichiarazioni di Flavio D'Introno, legato al collaboratore di giustizia in altre vicende processuali ancora in corso.
Il processo si è svolto con rito abbreviato e il giudice ha accolto le tesi della difesa, dichiarando l'insussistenza del fatto e assolvendo l'imputato. Questa vicenda giudiziaria è correlata ad un altro procedimento, noto come "Giustizia svenduta", che coinvolge Di Chiaro e altri soggetti. In tale procedimento, il Tribunale di Lecce aveva emesso una sentenza di condanna, successivamente annullata dalla Corte di Appello di Lecce per incompetenza funzionale-territoriale, e ora all'attenzione della Procura della Repubblica di Potenza. L'accusa era basata principalmente sulle dichiarazioni di Flavio D'Introno, legato al collaboratore di giustizia in altre vicende processuali ancora in corso.