Fondi neri per finanziare il terrorismo, dieci arresti. Coinvolta donna di Corato

Operazione del GICO nel teramano

domenica 8 settembre 2019 11.46
C'è anche una donna di 52 anni di Corato ma residente da tempo a Torino tra le persone coinvolte nell'operazione antiterrorismo compiuta dai carabinieri del Ros e dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della procura de L'Aquila che ha portato all'arresto di 10 persone.

Gravi le accuse nei loro confronti: autoriciclaggio e reati tributari con finalità di terrorismo.

Secondo la procura abruzzese, gli indagati tramite alcune società distraevano ingenti somme di denaro, in parte frutto di evasione fiscale, da destinare anche al finanziamento di attività riconducibili all'organizzazione radicale islamica ''Al-Nusra'', nonché in favore di Imam dimoranti in Italia, tra cui l'imam della moschea Dar Assalam di Martinsicuro, nel Teramano, già condannato in via definitiva per associazione con finalità di terrorismo internazionale.

Gli indagati si servivano di società attive nel settore dell'edilizia e nel commercio di tappeti per distrarre ingenti somme di denaro da destinare al finanziamento del terrorismo. Le società, formalmente intestate a 'prestanome', erano tutte in realtà gestite dal capo del gruppo smantellato. Come emerso dalle indagini, destinavano le illecite disponibilità finanziarie a varie finalità come l'acquisto di immobili in Italia, creazione fondi neri e reinvestimento in attività d'impresa. Non solo. Ad avvalorare l'ipotesi del finanziamento al terrorismo sono state le considerevoli quantità di denaro, proveniente dalle offerte raccolte all'interno delle moschee, e presumibilmente destinate a finanziare l'organizzazione radicale islamica 'Al-Nusra'.