Fondi Covid per le scuole, sen. Piarulli: "Ignorata l'emergenza del Liceo Oriani"
Spazi insufficienti per accogliere gli studenti, "situazione inaccettabile"
venerdì 14 agosto 2020
Con una nota stampa la Senatrice Angela Bruna Piarulli interviene in merito alle problematiche riguardanti il plesso scolastico del Liceo Classico "Oriani", da tempo privo di aule sufficienti ad accogliere tutti gli studenti che sono stati dislocati nei locali dell'edificio di San Gerardo. Soluzione però venuta meno già dallo scorso novembre per cinque delle classi del Liceo. Di tale problematica è tornata a discutere il dirigente scolastico Angela Adduci in seguito all'assegnazione alla città di Corato di circa 46mila euro da parte della Città Metropolitana di Bari per adeguamento Covid per gli edifici scolastici e che saranno impiegati per lavori all'Istituto Tecnico "Tannoia", lasciando ancora in difficoltà logistica l'"Oriani". Segue testo integrale della nota della senatrice Piarulli.
La situazione del liceo classico di Corato è inaccettabile ed è curioso constatare come la Città Metropolitana non abbia preso in considerazione l'Oriani, considerato che altre scuole sostengono di aver avuto il supporto necessario anche per l'applicazione delle misure anti-covid.
Ora, a metà agosto ma soprattutto ad un mese dalla riapertura delle scuole bisogna fare il conto con le nuove iscrizioni, con il deficit di spazi (noto già lo scorso novembre), con le procedure anti-covid che prevedono tra l'altro, didattica in remoto, in condizioni di assoluta emergenza.
Sono anche sorpresa del tempismo del comunicato dell'ex senatore Perrone che con incredibile nonchalance ha colto la palla al balzo per rilanciare il progetto della cittadella degli studi datato 2009, quando lui era sindaco.
Deve aver dimenticato che è stato sindaco fino al 2013 e che dal 2014 al 2017, prima dei commissariamenti è stato sindaco il suo ex assessore Massimo Mazzilli, facente parte della stessa cordata politica. Tra l'altro Perrone ricopriva in quegli anni gli incarichi di senatore e Presidente dell'Anci... e della cittadella degli studi, in questi dieci anni, nemmeno l'ombra. Aspettando Godot…".
"Dice bene Angela Adduci, dirigente dell'istituto superiore "Oriani-Tandoi", quello del liceo classico è un problema atavico persistente da anni. Nel mese di gennaio, in occasione di una visita, ho potuto constatare l'insufficienza delle aule, aggravata anche dal venir meno degli spazi utilizzati temporaneamente, ma ormai da anni, presso la struttura della chiesa di San Gerardo, dichiarati inagibili a novembre 2019.
In quell'occasione oltre a proporre soluzioni concrete a breve e medio termine, segnalai la grave situazione al Commissario Prefettizio, al Presidente della Città Metropolitana, al Provveditorato agli Studi e al Ministro dell'Istruzione ottenendo in breve tempo il sopralluogo tecnico dell'ingegnere della Città Metropolitana.
Dopo un lungo silenzio, a metà luglio, ho appreso con grande stupore che nulla è stato fatto in seguito al sopralluogo tecnico, e nuovamente mi sono adoperata con celerità informando il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e contattando il Dirigente Tecnico della Città Metropolitana, purtroppo in ferie.
È incredibile come per mesi interi sembra che nessuno degli enti preposti per la risoluzione delle problematiche del liceo abbia mosso un dito, chiedendosi chi abbia dato l'autorizzazione ad implementare le nuove classi, pur essendo a conoscenza degli spazi ridotti sin da novembre 2019.
Spazi insufficienti, laboratori trasformati in aule, sedute non ergonomiche.
La situazione del liceo classico di Corato è inaccettabile ed è curioso constatare come la Città Metropolitana non abbia preso in considerazione l'Oriani, considerato che altre scuole sostengono di aver avuto il supporto necessario anche per l'applicazione delle misure anti-covid.
Ora, a metà agosto ma soprattutto ad un mese dalla riapertura delle scuole bisogna fare il conto con le nuove iscrizioni, con il deficit di spazi (noto già lo scorso novembre), con le procedure anti-covid che prevedono tra l'altro, didattica in remoto, in condizioni di assoluta emergenza.
Sono anche sorpresa del tempismo del comunicato dell'ex senatore Perrone che con incredibile nonchalance ha colto la palla al balzo per rilanciare il progetto della cittadella degli studi datato 2009, quando lui era sindaco.
Deve aver dimenticato che è stato sindaco fino al 2013 e che dal 2014 al 2017, prima dei commissariamenti è stato sindaco il suo ex assessore Massimo Mazzilli, facente parte della stessa cordata politica. Tra l'altro Perrone ricopriva in quegli anni gli incarichi di senatore e Presidente dell'Anci... e della cittadella degli studi, in questi dieci anni, nemmeno l'ombra. Aspettando Godot…".