Festival della Legalità, dal palco una sola voce: «Denunciate»
Prosegue oggi la discussione sul delicato tema
venerdì 27 settembre 2019
14.27
Denunciare per ritornare a vivere. È questo il messaggio lanciato dal palco di Piazza Mentana durante il primo Festival della Legalità, voluto dall'associazione politica "Nuova Umanità".
Sul palco è intervenuto chi con la malavita, con la mafia, con il racket e con l'usura ha a che fare tutti i giorni: Renato De Scisciolo, il presidente dell'associazione antiracket che ha sede a Molfetta ma che opera in tutto il circondario, aiutando le persone vittime degli strozzini a combattere il sopruso, il dott. Giuseppe Gatti, profondo conoscitore del fenomeno mafioso in quanto magistrato della DDA di Bari, Gianni Bianco, il giornalista che la mafia l'ha raccontata attraverso i suoi innumerevoli servizi giornalisti andati in onda sulla tv di Stato. Importante la testimonianza diretta di chi ha subito la mafia, il sopruso, di chi ha rischiato la vita ma non ha rinunciato a denunciare: Angela Castellano, titolare di un bar di Bitonto, finita nelle mani degli strozzini a causa della condotta del suo ex marito ed ora simbolo della lotta al racket con la sua associazione, il FAI di Bitonto.
Questa sera, sempre in piazza Mentana, si parlerà di mafia ambientale con il presidente regionale di Legambiente Francesco Tarantini. Non a caso uno dei settori più redditizi per la malavita è quello dei rifiuti. Il rapporto che intercorre tra rifiuti e malavita è molto stretto e Francesco Tarantini potrà fare luce su questo fenomeno non troppo distante da noi.
Di seguito le interviste al dott. Gatti e al dott. De Scisciolo.
Sul palco è intervenuto chi con la malavita, con la mafia, con il racket e con l'usura ha a che fare tutti i giorni: Renato De Scisciolo, il presidente dell'associazione antiracket che ha sede a Molfetta ma che opera in tutto il circondario, aiutando le persone vittime degli strozzini a combattere il sopruso, il dott. Giuseppe Gatti, profondo conoscitore del fenomeno mafioso in quanto magistrato della DDA di Bari, Gianni Bianco, il giornalista che la mafia l'ha raccontata attraverso i suoi innumerevoli servizi giornalisti andati in onda sulla tv di Stato. Importante la testimonianza diretta di chi ha subito la mafia, il sopruso, di chi ha rischiato la vita ma non ha rinunciato a denunciare: Angela Castellano, titolare di un bar di Bitonto, finita nelle mani degli strozzini a causa della condotta del suo ex marito ed ora simbolo della lotta al racket con la sua associazione, il FAI di Bitonto.
Questa sera, sempre in piazza Mentana, si parlerà di mafia ambientale con il presidente regionale di Legambiente Francesco Tarantini. Non a caso uno dei settori più redditizi per la malavita è quello dei rifiuti. Il rapporto che intercorre tra rifiuti e malavita è molto stretto e Francesco Tarantini potrà fare luce su questo fenomeno non troppo distante da noi.
Di seguito le interviste al dott. Gatti e al dott. De Scisciolo.