Ferrotramviaria, la protesta dell'associazione "Io ci sono": «Troppi disagi per i pendolari»

Savino Montaruli: «I nuovi orari sono una beffa»

sabato 14 ottobre 2017
«Da lunedì 16 ottobre aumentano i già gravissimi disagi per gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici della Ferrotramviaria per recarsi a scuola».

È la denuncia dell'associazione "Io Ci Sono!" di Andria che già in passato, attraverso il suo presidente Savino Montaruli, aveva stigmatizzato ritardi e disagi avvertiti dai pendolari che usufruiscono della tratta.

«Quest'anno, anche in seguito alle persistenti condizioni di ulteriore ed aggravante disagio derivante dal servizio sostitutivo pullman, la questione si ripropone e diventa molto più seria.
I nuovi orari di Ferrotramviaria, infatti, non tengono assolutamente e minimamente in considerazione i disagi provocati all'utenza più sensibile ed a quella più stressata da questi cambiamenti e dalle attuali condizioni di viaggio» ribadisce Montaruli.

Il riferimento in particolare è agli studenti e alle loro famiglie: «I nuovi orari in vigore dal prossimo lunedì, infatti, sono stravolgenti in senso negativo e preoccupano anche le famiglie, che devono completamente rimodulare orari e gestione familiare. Nella fattispecie a manifestare con sdegno tale disagio sono le famiglie degli studenti del Liceo Artistico Statale Federico II Stupor Mundi i quali, ogni giorno, salgono sui pullman sostitutivi per raggiungere anche quella scuola ubicata nella città di Corato, frequentata da tantissimi allievi di provenienza dalle città di Andria e da quella di Barletta; le più penalizzate in tal senso ma interessa anche quanti dalle città di Ruvo e Corato si recano nella città di Andria per frequentare le scuole superiori cittadine».

Sul banco degli imputati i nuovi orari stabiliti dalla Ferrotramviaria che, lo ricordiamo, sono soltanto provvisori.

«I nuovi orari risultano anche essere una beffa perché non concertati e risultanti completamente scollegati dalle reali esigenze dettate dagli orari di entrata e di uscita dalle scuole. Accade, infatti, che gli studenti, dal prossimo lunedì, saranno costretti a superare le 8 ore di permanenza fuori casa dovendo salire sui mezzi sostitutivi alle ore 7,10 di mattina per poi farvi rientro addirittura in pomeriggio inoltrato, senza considerare ritardi che pure sono frequenti proprio a causa del trasporto su gomma alternativo a quello su rotaia. Per gli studenti che devono rientrare nella loro città di origine, a Barletta, qualora da essa provenienti, i tempi si allungherebbero ulteriormente, per motivi noti, fino a superare abbondantemente le ore 15,00».

«Una condizione inaccettabile che però continua a registrare moltissimi silenzi delle istituzioni», ha affermato il Presidente Montaruli il quale è andato anche oltre affermando la necessità che la problematica venga affrontata seriamente e collegialmente, facendo altresì appello, nella sua qualità di genitore di alunna frequentante tale scuola, anche al nuovo Capo d'Istituto appena insediatosi, l'andriese prof. Savino Gallo, per ricercare soluzioni condivise ed evitare l'incresciosa prospettiva per studenti e famiglie.

«Tutto questo è oltremodo diseducativo e disincentiva l'impegno scolastico oltre a rappresentare una difficoltà oggettiva per l'apprendimento e la disciplina, come spesso lamentato proprio dal corpo docente delle scuole che, impropriamente, si trova a gestire le difficoltà nel conciliare orari anche diversificati di entrata e di uscita dalle scuole per evitare ancor più gravi e grandi disagi agli studenti forestieri» ha concluso Montaruli, presidente di "Io Ci Sono!".