Fascicolo Sanitario Elettronico. Laricchia (M5S): “Lo hanno attivato solo 63mila pugliesi.
Necessarie campagne informative su tutto il territorio
martedì 24 settembre 2019
"Apprendiamo con gioia che in una sola settimana di Fiera del Levante sono stati attivati circa 2000 fascicoli sanitari elettronici. Ci chiediamo quanti se ne potrebbero attivare se la Regione finalmente facesse partire campagne informative capillari per la diffusione di questo importante strumento, cosa che chiediamo da anni. A quanto pare invece la comunicazione istituzionale per Emiliano deve funzionare solo sette giorni l'anno e i cittadini che non visitano i padiglioni della Campionaria non sapranno mai che in Puglia è stato istituito il fascicolo sanitario elettronico e i vantaggi che comporta la sua attivazione". Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia, che da oltre un anno attende risposta all'interrogazione sullo stato di funzionamento del sistema informativo sanitario regionale Edotto, nato per agevolare l'interazione tra tutti i soggetti operanti nella sanità regionale, e sullo stato di avanzamento del fascicolo sanitario elettronico (FSE) istituito nel 2012 con legge nazionale per raccogliere dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario e costato 5 milioni di euro.
"In Puglia il FSE è attivo solo dal 2016 - continua la pentastellata - e dal sito leggiamo che sono appena 63773 i cittadini pugliesi che hanno dato il consenso e attivato il proprio fascicolo, ovvero appena l'1,6% della popolazione totale. Numeri per i quali francamente c'è poco da esultare. Un dato imputabile sia alla scarsa informazione resa ai cittadini sull'esistenza di questo strumento, che alla mancata implementazione dei dati da parte dei medici di famiglia e pediatri e alla incompleta integrazione tra i documenti prodotti dal sistema Edotto e conferiti al sistema FSE e quelli inoltrati direttamente dalle aziende sanitarie al FSE. Più volte abbiamo suggerito all'assessorato di avviare specifiche campagne informative su tutto il territorio, invece abbiamo atteso anni per veder partire questa iniziativa solo in Fiera del Levante. Ora auspichiamo che venga riproposta in tutte le province pugliesi, in modo da compiere un decisivo passo avanti per la digitalizzazione della sanità che offrirebbe un miglioramento delle prestazioni sia per i cittadini che per gli operatori sanitari. La partecipazione non deve essere una 'casa' aperta solo per la campagna elettorale di Emiliano, ma una possibilità reale per i pugliesi - conclude - per poter conoscere tutti gli strumenti utili a poter esercitare il loro diritto alla salute".