Europee, PD Corato: «Ringraziamo gli elettori che ci hanno dato fiducia»
La nota stampa del gruppo politico al netto dei risultati ottenuti
lunedì 17 giugno 2024
9.38
«Il risultato delle elezioni europee di giugno 2024 va analizzato "per regioni", per macro aree guardando la carta geografica e politica dell'Italia. Mentre a livello nazionale il centrodestra tiene con Fratelli d'Italia al 28,8 e con un Partito Democratico che riduce il proprio svantaggio e migliora la propria performance rispetto alle politiche del 2019 passando dal 19% al 24%, nel Mezzogiorno ed in particolare in Puglia il risultato è quanto mai stravagante».
Con queste dichiarazioni inizia il comunicato stampa diramato dall'ingegner Giuseppe Quercia, coordinatore del circolo Partito Democratico di Corato.
«Nella circoscrizione Sud i risultati finali vedono il Partito Democratico con il 24,3% e FdI con il 23,5, mentre in Puglia il PD chiude addirittura con il 33,5% contro il 26,9% del partito della Presidente del Consiglio. La battaglia del Sud contro l'autonomia differenziata (legge scritta dalla Lega) ha certamente influito su questa debacle del centrodestra nel Mezzogiorno. Un netto NO alla differenziazione dei diritti e della fiscalità tra regioni del Nord e quelle del Sud è stata la risposta degli elettori e il risultato di un grande lavoro di squadra portato avanti da partiti e movimenti, con il PD che ha raccolto centinaia di migliaia di firme, anche a Corato.
E proprio nella nostra città il Partito Democratico è risultato primo partito, con il 40,56% dei votanti, contro il 30,24% di FdI ed il 9,1 del M5S.
Di questo ringrazio tutti gli elettori che hanno voluto accordare fiducia al Partito Democratico, affidandoci la responsabilità di portare in Europa le istanze locali.
Il risultato è addirittura maggiore di quello pugliese, in linea comunque con i risultati di molti comuni della provincia di Bari. Il motivo cardine ha certamente un nome e cognome: Antonio Decaro, sindaco dei sindaci d'Italia, ma anche sindaco della nostra città Metropolitana e sindaco della trasformazione della città di Bari da capoluogo di Puglia a città di respiro europeo. Decaro ha giustamente incassato l'impegno di questi ultimi 10 anni che lo hanno visto protagonista di una crescita esponenziale del nostro territorio, riuscendo a gestirne un radicale miglioramento, magnetizzando e distribuendo fondi per tutta la provincia e non trascurando il lato politico dell'amministrare, fatto sempre più complesso.
A Corato il dato ha almeno tre spiegazioni e motivi d'attenzione: innanzitutto è anche qui frutto del lavoro di Antonio Decaro, risultato anche da noi il più suffragato con più di 6000 preferenze. La sua umanità accoppiata alla capacità amministrativa lo ha giustamente premiato.
In secondo luogo è la prima volta che il PD di Corato si allinea al risultato dei circoli di alcuni comuni vicini e della provincia barese, questa volta anche superandone alcuni. In una città che ha spesso visto stravincere il centrodestra, questo risultato ci informa che l'elettore non è più fidelizzato ad un determinato simbolo o ideale, ma decide e premia volta per volta chi ritiene meritevole del proprio voto.
L'ottimo risultato è certamente anche frutto del lavoro e dell'impegno degli attivisti, dei volontari, dei candidati (ottimo risultato anche di Shady Alizadeh con più di 800 preferenze). Un lavoro di squadra che mi porta a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nella campagna elettorale: puoi avere anche il vento favorevole, ma se non lavori e non gestisci le risorse, i risultati non arrivano. Una parte di voti senza preferenze, inoltre, ci parlano di coloro che "votano il simbolo", sono soprattutto le vecchie leve, la radice del PD a cui siamo più affezionati.
Infine va sottolineata l'adesione di diversi movimenti civici locali al progetto europeo del PD e, in primis, di Antonio Decaro. Di questo sono lusingato e non posso che ringraziare tutte e le sigle che, pubblicamente o nei colloqui avuti, hanno mostrato interesse e attivismo in campagna elettorale. Movimenti civici soprattutto di maggioranza, ma anche di opposizione. Con i primi è stata una occasione per ragionare di progetti condivisi, per testare prove politiche di collaborazione, per misurare la tenuta di convergenze di recente memoria. Con i secondi si sono confermati i valori politici comuni nei livelli sovracomunalie la possibilità, ma sopita, di dialogare.
Al netto del risultato e del lavoro di tutti, ciò che sentiamo sulle spalle, dopo queste elezioni, è un grande impegno affidato dagli elettori al Partito Democratico di Corato: continuare a tessere la tela di un lavoro cittadino affidato alle migliori forze politiche ed alle migliori capacità in campo, invitando a collaborare anche chi, al momento, non è annoverato nella compagine di governo. Ora è il momento di dare il massimo, ed anche di più.
Tessere la tela significa lavorare, a volte senza momenti eclatanti, con relazioni politiche, con continuità e perseveranza e con tutte le forze politiche e sociali che si riconoscono nel centrosinistra, verso l'obiettivo di garantire alla città una amministrazione adeguata alle aspettative ed in diretto contatto con la Regione e l'Europa, di cui siamo parte fondamentale».
Con queste dichiarazioni inizia il comunicato stampa diramato dall'ingegner Giuseppe Quercia, coordinatore del circolo Partito Democratico di Corato.
«Nella circoscrizione Sud i risultati finali vedono il Partito Democratico con il 24,3% e FdI con il 23,5, mentre in Puglia il PD chiude addirittura con il 33,5% contro il 26,9% del partito della Presidente del Consiglio. La battaglia del Sud contro l'autonomia differenziata (legge scritta dalla Lega) ha certamente influito su questa debacle del centrodestra nel Mezzogiorno. Un netto NO alla differenziazione dei diritti e della fiscalità tra regioni del Nord e quelle del Sud è stata la risposta degli elettori e il risultato di un grande lavoro di squadra portato avanti da partiti e movimenti, con il PD che ha raccolto centinaia di migliaia di firme, anche a Corato.
E proprio nella nostra città il Partito Democratico è risultato primo partito, con il 40,56% dei votanti, contro il 30,24% di FdI ed il 9,1 del M5S.
Di questo ringrazio tutti gli elettori che hanno voluto accordare fiducia al Partito Democratico, affidandoci la responsabilità di portare in Europa le istanze locali.
Il risultato è addirittura maggiore di quello pugliese, in linea comunque con i risultati di molti comuni della provincia di Bari. Il motivo cardine ha certamente un nome e cognome: Antonio Decaro, sindaco dei sindaci d'Italia, ma anche sindaco della nostra città Metropolitana e sindaco della trasformazione della città di Bari da capoluogo di Puglia a città di respiro europeo. Decaro ha giustamente incassato l'impegno di questi ultimi 10 anni che lo hanno visto protagonista di una crescita esponenziale del nostro territorio, riuscendo a gestirne un radicale miglioramento, magnetizzando e distribuendo fondi per tutta la provincia e non trascurando il lato politico dell'amministrare, fatto sempre più complesso.
A Corato il dato ha almeno tre spiegazioni e motivi d'attenzione: innanzitutto è anche qui frutto del lavoro di Antonio Decaro, risultato anche da noi il più suffragato con più di 6000 preferenze. La sua umanità accoppiata alla capacità amministrativa lo ha giustamente premiato.
In secondo luogo è la prima volta che il PD di Corato si allinea al risultato dei circoli di alcuni comuni vicini e della provincia barese, questa volta anche superandone alcuni. In una città che ha spesso visto stravincere il centrodestra, questo risultato ci informa che l'elettore non è più fidelizzato ad un determinato simbolo o ideale, ma decide e premia volta per volta chi ritiene meritevole del proprio voto.
L'ottimo risultato è certamente anche frutto del lavoro e dell'impegno degli attivisti, dei volontari, dei candidati (ottimo risultato anche di Shady Alizadeh con più di 800 preferenze). Un lavoro di squadra che mi porta a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nella campagna elettorale: puoi avere anche il vento favorevole, ma se non lavori e non gestisci le risorse, i risultati non arrivano. Una parte di voti senza preferenze, inoltre, ci parlano di coloro che "votano il simbolo", sono soprattutto le vecchie leve, la radice del PD a cui siamo più affezionati.
Infine va sottolineata l'adesione di diversi movimenti civici locali al progetto europeo del PD e, in primis, di Antonio Decaro. Di questo sono lusingato e non posso che ringraziare tutte e le sigle che, pubblicamente o nei colloqui avuti, hanno mostrato interesse e attivismo in campagna elettorale. Movimenti civici soprattutto di maggioranza, ma anche di opposizione. Con i primi è stata una occasione per ragionare di progetti condivisi, per testare prove politiche di collaborazione, per misurare la tenuta di convergenze di recente memoria. Con i secondi si sono confermati i valori politici comuni nei livelli sovracomunalie la possibilità, ma sopita, di dialogare.
Al netto del risultato e del lavoro di tutti, ciò che sentiamo sulle spalle, dopo queste elezioni, è un grande impegno affidato dagli elettori al Partito Democratico di Corato: continuare a tessere la tela di un lavoro cittadino affidato alle migliori forze politiche ed alle migliori capacità in campo, invitando a collaborare anche chi, al momento, non è annoverato nella compagine di governo. Ora è il momento di dare il massimo, ed anche di più.
Tessere la tela significa lavorare, a volte senza momenti eclatanti, con relazioni politiche, con continuità e perseveranza e con tutte le forze politiche e sociali che si riconoscono nel centrosinistra, verso l'obiettivo di garantire alla città una amministrazione adeguata alle aspettative ed in diretto contatto con la Regione e l'Europa, di cui siamo parte fondamentale».