Esplosione a Corato, Italia in Comune: «Siamo preoccupati»
Solidarietà unanime al carabiniere vittima dell'atto intimidatorio
lunedì 3 dicembre 2018
16.05
Il grave atto intimidatorio di questa notte ai danni di un Carabiniere di Corato ha suscitato molto clamore e ha registrato la solidarietà unanime del mondo politico che si è interrogato anche sulla escalation di atti preoccupanti nel nord barese.
In particolare ha espresso la sua preoccupazione il coordinatore regionale di Italia in Comune Michele Abbaticchio.
"Siamo particolarmente preoccupati per i due episodi avvenuti a pochi chilometri di distanza nelle ultime ore. A Trani, solo grazie all'intervento tempestivo dei Carabinieri, è stata evitata una tragedia. Non è andata, purtroppo, nella stessa maniera a Corato dove, nella notte, è stata fatta esplodere un'auto di un Carabinieri.", così i referenti pugliesi di Italia in Comune sui due fatti di cronaca clamorosamente simili e avvenuti l'uno non distante dall'altro. A Trani, due persone sono state fermate con circa 13 chili di tritolo pronto ad esplodere nei pressi della Procura della Repubblica. A Corato, la scorsa notte, un potente ordigno esplosivo ha fatto saltare in aria l'auto di un uomo delle forze dell'ordine e danneggiato altre cinque autovetture.
Due fatti che, a detta di Abbaticchio, coordinatore regionale del partito, hanno diversi aspetti in comune: non solo la vicinanza sia in termini di ore che di distanza a cui sono avvenuti, ma anche e soprattutto "il fatto che si volessero colpire luoghi o uomini di Stato. Insomma, parrebbe di essere dinanzi a veri e propri attentati istituzionali messi a punto con il fine di intimorire o, peggio, eliminare , operatori dell'ambito della legalità e dell'ordine pubblico".
"C'è un clima da conflitto militare nel nord barese, dalla droga alle esplosioni dinamitarde, che non va assolutamente sottovalutato. Quelli delle ultime ore sono fatti di una violenza inaudita che, purtroppo, riportano alla memoria un particolare momento storico di cui deve evitarsi, con tutte le forze, il ritorno. Anzi, nell'ambito di un celere ripristino della legalità, chiediamo che sia fatta luce su un eventuale filone comune che leghi i due fatti. Noi avevamo detto che non avremmo avuto paura a parlare di mafia ed organizzazioni criminali. E qui, purtroppo, sentiamo puzza di entrambi in troppe situazioni ancora da chiarire- ha continuato il sindaco di Bitonto che ha concluso- Oltre, quindi, ad augurare buon lavoro agli organi inquirenti e a esprimere vicinanza alle persone che si sono trovate coinvolte che sicuramente stanno trascorrendo ore di apprensione, chiediamo particolare attenzione e impegno a cittadini e Istituzioni. Chiunque sia a conoscenza di elementi che potrebbero essere rilevanti per il prosieguo delle indagini, non deve avere paura e farsi avanti. Noi amministratori di Italia in Comune faremo ciò che possiamo e promettiamo sin d'ora, in tutti i Consigli Comunali in cui siamo presenti con i nostri esponenti, massima attenzione e collaborazione con chi difende lo Stato a rischio della propria vita".
In particolare ha espresso la sua preoccupazione il coordinatore regionale di Italia in Comune Michele Abbaticchio.
"Siamo particolarmente preoccupati per i due episodi avvenuti a pochi chilometri di distanza nelle ultime ore. A Trani, solo grazie all'intervento tempestivo dei Carabinieri, è stata evitata una tragedia. Non è andata, purtroppo, nella stessa maniera a Corato dove, nella notte, è stata fatta esplodere un'auto di un Carabinieri.", così i referenti pugliesi di Italia in Comune sui due fatti di cronaca clamorosamente simili e avvenuti l'uno non distante dall'altro. A Trani, due persone sono state fermate con circa 13 chili di tritolo pronto ad esplodere nei pressi della Procura della Repubblica. A Corato, la scorsa notte, un potente ordigno esplosivo ha fatto saltare in aria l'auto di un uomo delle forze dell'ordine e danneggiato altre cinque autovetture.
Due fatti che, a detta di Abbaticchio, coordinatore regionale del partito, hanno diversi aspetti in comune: non solo la vicinanza sia in termini di ore che di distanza a cui sono avvenuti, ma anche e soprattutto "il fatto che si volessero colpire luoghi o uomini di Stato. Insomma, parrebbe di essere dinanzi a veri e propri attentati istituzionali messi a punto con il fine di intimorire o, peggio, eliminare , operatori dell'ambito della legalità e dell'ordine pubblico".
"C'è un clima da conflitto militare nel nord barese, dalla droga alle esplosioni dinamitarde, che non va assolutamente sottovalutato. Quelli delle ultime ore sono fatti di una violenza inaudita che, purtroppo, riportano alla memoria un particolare momento storico di cui deve evitarsi, con tutte le forze, il ritorno. Anzi, nell'ambito di un celere ripristino della legalità, chiediamo che sia fatta luce su un eventuale filone comune che leghi i due fatti. Noi avevamo detto che non avremmo avuto paura a parlare di mafia ed organizzazioni criminali. E qui, purtroppo, sentiamo puzza di entrambi in troppe situazioni ancora da chiarire- ha continuato il sindaco di Bitonto che ha concluso- Oltre, quindi, ad augurare buon lavoro agli organi inquirenti e a esprimere vicinanza alle persone che si sono trovate coinvolte che sicuramente stanno trascorrendo ore di apprensione, chiediamo particolare attenzione e impegno a cittadini e Istituzioni. Chiunque sia a conoscenza di elementi che potrebbero essere rilevanti per il prosieguo delle indagini, non deve avere paura e farsi avanti. Noi amministratori di Italia in Comune faremo ciò che possiamo e promettiamo sin d'ora, in tutti i Consigli Comunali in cui siamo presenti con i nostri esponenti, massima attenzione e collaborazione con chi difende lo Stato a rischio della propria vita".