Esami di maturità 2023, ecco tutte le novità e i chiarimenti sulle tre prove
Il ministero dell'istruzione ha diffuso una nota per spiegare le modalità di svolgimento
sabato 31 dicembre 2022
Con una nota informativa, il ministero dell'istruzione e del merito ha chiarito le modalità di svolgimento degli esami di maturità 2023. Alcune le novità presentate e anticipate dal ministro Giuseppe Valditara, che ha voluto tornare sostanzialmente a diverse regole pre-Covid. Le invalsi torneranno a essere un requisito di ammissione all'esame, che sarà sempre costituito da due prove scritte e il colloquio orale.
La seconda prova scritta avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Con apposito decreto ministeriale saranno individuate, entro il mese di gennaio, le discipline della seconda prova scritta. Saranno inoltre fornite specifiche disposizioni circa la declinazione di tale prova relativamente ai percorsi dell'istruzione professionale interessati dal recente riordino.
È prevista una terza prova scritta in alcuni casi particolari (per le sezioni Esabac, Esabac techno a opzione internazionale, per le scuole della Valle d'Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d'insegnamento slovena).
Le prove scritte
La prima prova scritta accerterà la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La prima prova sarà comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con durata massima di 6 ore. I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse. Saranno proposte sette tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio, che potranno fare riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.La seconda prova scritta avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Con apposito decreto ministeriale saranno individuate, entro il mese di gennaio, le discipline della seconda prova scritta. Saranno inoltre fornite specifiche disposizioni circa la declinazione di tale prova relativamente ai percorsi dell'istruzione professionale interessati dal recente riordino.
È prevista una terza prova scritta in alcuni casi particolari (per le sezioni Esabac, Esabac techno a opzione internazionale, per le scuole della Valle d'Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d'insegnamento slovena).