Episodi criminosi in città, Stea: «Le istituzioni diano risposte immediate»

Il consigliere di Area Popolare: «Coinvolgere la Prefettura e il Ministro dell'Interno»

giovedì 9 marzo 2017 16.11
A seguito dei numerosi episodi criminosi verificatisi in città dall'inizio del nuovo anno, il consigliere regionale di Area Popolare Gianni Stea ha diffuso una nota con la quale si chiede alle istituzioni di ripristinare la legalità nella nostra città.

Ecco quanto scritto nella nota.


"Nell'allarme generale in tutta la Puglia per una ripresa dell'attività criminale, il caso Corato si pone ai vertici per gravità. Il bilancio da gennaio a oggi è drammatico: probabile omicidio di un georgiano trovato morto in Piazza Bolivar, tre rapine a mano armata, tre furti di veicoli, sette incendi dolosi (sei di automobili e uno, particolarmente grave, ai danni di un prefabbricato in Via Friuli), uno scippo, un'aggressione agli operatori dei servizi sociali, quattro arresti per droga, cinque furti di rame ai danni della Ferrovia Bari-Nord.

La notte scorsa l'ennesimo incendio ai danni di un'autovettura, in via Capaci, nei pressi di Via Gigante", è quanto denuncia in una nota il consigliere regionale Gianni Stea (gruppo Area popolare) che proprio in queste ore ha preso contatto con il questore, dottor Carmine Esposito.

"A Corato, ma non solo a Corato, si vive ormai in un clima di terrore continuo – spiega Stea -. all'ormai infinita catena di attentati incendiari si aggiunge una lista altrettanto lunga di episodi di micro e macro criminalità, furti in appartamento, risse tra extracomunitari per contendersi i posti davanti ai supermercati.

Le istituzioni hanno il preciso dovere di dare risposte immediate in termini di prevenzione e repressione, in un Comune che deve tornare a vivere nella sicurezza e nel rispetto della legalità. In proposto, per pianificare non più rinviabili interventi di controllo del territorio ho già preso contatto con il dottor Esposito. Ma intendo coinvolgere in questo percorso di ripristino delle regole democratiche i rappresentanti della Prefettura, rivolgendomi inoltre allo stesso ministro dell'Interno, Minniti per dare una volta immediata ad un situazione che rischia di fare precipitare l'intera comunità in una spirale di violenza e terrore".