Emiliano scrive a Speranza: «Fateci riaprire i negozi»
L'appello del governatore al ministro della salute
martedì 20 aprile 2021
11.38
La quinta settimana in zona rossa, con la chiusura continuata di alcuni esercizi commerciali e di servizi, potrebbe degenerare in tensioni sociali. È quanto teme il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha scritto una lettera indirizzata al ministro della Salute Roberto Speranza, congiuntamente all'assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, nella quale chiede di valutare la riapertura di alcune delle attività attualmente chiuse.
Le chiusure, scrive Emiliano, «stanno generando focolai di tensione sociale, alimentati dalle difficoltà economiche ormai insostenibili per gli operatori commerciali»
«Si temono - continuano - ripercussioni, ancor più significative, laddove i numeri di questa settimana dovessero confermare, per la Regione Puglia, le restrizioni in corso. Per queste ragioni vorremmo porre alla Sua attenzione, con l'urgenza del caso, il tema delle riaperture di talune attività economiche".
Non mancano riferimenti alle proteste degli operatori del settore del commercio, in particolare ambulanti e commercianti, e di coloro che offrono servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti, che nei giorni scorsi hanno manifestato anche in maniera vigorosa in tutta la regione.
Nella lettera dunque si scrive che, alla luce «dell'esistenza di protocolli sanitari di prevenzione dei contagi applicabili alle attività commerciali, in sede fissa e su aree pubbliche, ed alle attività di servizio alla persona, per le riaperture in sicurezza, con la presente siamo a chiederLe di valutare la possibilità che anche gli altri esercizi commerciali (non solo alimentari e beni di prima necessità) possano riaprire, a far data dal 26 aprile 2021, nel rispetto dei protocolli di prevenzione e sicurezza».
Le chiusure, scrive Emiliano, «stanno generando focolai di tensione sociale, alimentati dalle difficoltà economiche ormai insostenibili per gli operatori commerciali»
«Si temono - continuano - ripercussioni, ancor più significative, laddove i numeri di questa settimana dovessero confermare, per la Regione Puglia, le restrizioni in corso. Per queste ragioni vorremmo porre alla Sua attenzione, con l'urgenza del caso, il tema delle riaperture di talune attività economiche".
Non mancano riferimenti alle proteste degli operatori del settore del commercio, in particolare ambulanti e commercianti, e di coloro che offrono servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti, che nei giorni scorsi hanno manifestato anche in maniera vigorosa in tutta la regione.
Nella lettera dunque si scrive che, alla luce «dell'esistenza di protocolli sanitari di prevenzione dei contagi applicabili alle attività commerciali, in sede fissa e su aree pubbliche, ed alle attività di servizio alla persona, per le riaperture in sicurezza, con la presente siamo a chiederLe di valutare la possibilità che anche gli altri esercizi commerciali (non solo alimentari e beni di prima necessità) possano riaprire, a far data dal 26 aprile 2021, nel rispetto dei protocolli di prevenzione e sicurezza».