Elezioni, le ipotesi di composizione del consiglio comunale

Quanti seggi conquisterebbero le varie liste in caso di vittoria di D'Introno o di Amorese al ballottaggio. L'incognita apparentamenti

martedì 28 maggio 2019 11.19
A cura di Vito Troilo
Il quadro politico molto frammentato già in partenza ha prodotto un risultato elettorale decisamente incerto alle comunali di Corato.

Gli effetti del testa a testa per la conquista del ballottaggio fra i candidati alla carica di sindaco comporteranno, al netto di apparentamenti che potrebbero riguardare coalizioni escluse dal secondo turno, l'ingresso in consiglio comunale di candidati con un numero di preferenze personali inferiore rispetto a quello di diversi altri esponenti di liste che rimarranno fuori dalla massima assise cittadina.

Le due ipotesi di composizione dell'assemblea, formulate attraverso l'applicazione del metodo D'Hondt, non tengono conto di eventuali variazioni sui risultati delle singole liste, che potrebbero avvenire nei prossimi giorni a seguito di un riconteggio. Successivi accordi di apparentamento - che nel caso andrebbero comunicati ufficialmente alla competente Prefettura di Bari - modificherebbero gli assetti.

La città di Corato esprime 24 consiglieri comunali eletti più il sindaco, che partecipa ai lavori dell'assise e ha diritto di voto. I seggi sono ripartiti, secondo le ultime modifiche delle legge elettorale per i comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, in 15 per la coalizione vincitrice delle elezioni (maggioranza) e in 9 per l'insieme di tutte le coalizioni non vincitrici (opposizione).

IPOTESI A - Vittoria di Pasquale D'Introno

MAGGIORANZA - 15
8 Direzione Italia
5 Fratelli d'Italia
2 Idea

OPPOSIZIONE - 9
2 Unione di centro (1+Claudio Amorese)
1 Sud al centro
1 Movimento 5 Stelle (Niccolò Longo)
1 Bovino Sindaco (Vito Bovino)
1 Rimettiamo in moto la città (Corrado De Benedittis)
1 Ape (Paolo Loizzo)
1 Indipendenza civica (Emanuele Lenoci)
1 Nuova umanità

In questo caso, tutti i candidati alla carica di sindaco fuorché Massimo Mazzilli e Cataldo Mazzilli entrerebbero in consiglio. Il risultato della lista del Movimento 5 Stelle permetterebbe a Niccolò Longo di sedere fra i banchi della massima assise cittadina. Il quorum di coalizione (1250 voti) darebbe un posto alla lista Ape, spettante al candidato sindaco Paolo Loizzo.

IPOTESI B - Vittoria di Claudio Amorese

MAGGIORANZA - 15
6 Unione di centro
5 Sud al centro
2 Puglia popolare
1 Corato nel cuore
1 Democrazia Cristiana europea

OPPOSIZIONE - 9
1 Direzione Italia (Pasquale D'Introno)
1 Fratelli d'Italia
1 Movimento 5 Stelle (Niccolò Longo)
1 Bovino Sindaco (Vito Bovino)
1 Rimettiamo in moto la città (Corrado De Benedittis)
1 Indipendenza civica (Emanuele Lenoci)
1 Altra Corato
1 Ape (Paolo Loizzo)

In questa eventualità, stando ai dati a disposizione in questo momento, le liste Nuova Umanità e Città Nuova (separate da un solo voto) sarebbero fuori dal consiglio, ragione per cui Massimo Mazzilli non farebbe parte dell'assemblea. Il quorum della coalizione Loizzo farebbe infatti scattare il seggio per il candidato sindaco, sempre in quota Ape.

In entrambi i casi, se non dovessero verificarsi variazioni in merito ai voti conseguiti dalle liste, il Partito Democratico non eleggerebbe altri rappresentanti all'infuori del candidato sindaco Vito Bovino, che entrerebbe in quota alla lista civica Bovino Sindaco.