Elezioni, Dario Damiani in corsa al Senato nel listino plurinominale
Il parlamentare uscente di Forza Italia in seconda posizione
martedì 23 agosto 2022
21.30
«La conferma della mia candidatura al Senato della Repubblica è un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che accolgo con grande senso di responsabilità» Queste le parole con cui Dario Damiani ha commentato il suo inserimento in seconda posizione nel listino plurinominale di Forza Italia per la Puglia, aperto da Licia Ronzulli. L'esponente barlettano del partito azzurro precede, nell'ordine, Laura Demola e Mario Antonio Ciarambino.
«Andremo al voto il prossimo 25 settembre per eleggere un Parlamento che, per la prima volta dopo la riforma, sarà composto da un numero ridotto di parlamentari, che dovranno affrontare una legislatura molto impegnativa, considerato lo scenario interno e internazionale di crisi che purtroppo ancora persiste. Il collegio per il Senato comprende stavolta tutta la regione Puglia, per cui le problematiche da affrontare per i futuri rappresentanti eletti saranno complesse e diversificate. Forza Italia propone candidati e liste di grande qualità, con persone che hanno già dimostrato le proprie competenze impegnandosi sui territori. Sono certo che gli elettori sapranno riconoscere e premiare il nostro lavoro» ha concluso Damiani.
«Andremo al voto il prossimo 25 settembre per eleggere un Parlamento che, per la prima volta dopo la riforma, sarà composto da un numero ridotto di parlamentari, che dovranno affrontare una legislatura molto impegnativa, considerato lo scenario interno e internazionale di crisi che purtroppo ancora persiste. Il collegio per il Senato comprende stavolta tutta la regione Puglia, per cui le problematiche da affrontare per i futuri rappresentanti eletti saranno complesse e diversificate. Forza Italia propone candidati e liste di grande qualità, con persone che hanno già dimostrato le proprie competenze impegnandosi sui territori. Sono certo che gli elettori sapranno riconoscere e premiare il nostro lavoro» ha concluso Damiani.