Edoardo Vianello a Corato dopo 56 anni. E la piazza balla il twist
Il cantautore romano riempie la piazza e fa ballare giovani e meno giovani
mercoledì 22 agosto 2018
10.56
Il concerto fuori programma della Festa di San Cataldo è sempre un grande successo, chiunque sia a calcare il palco di Piazza Cesare Battisti.
La piazza, ancora una volta, ha smentito le polemiche dei social venendo riempita da tanti coratini e persone giunte dai paesi limitrofi per assistere al concerto di uno dei più importanti interpreti della canzone italiana, innovatore per definizione, colui che ancora fa ballare e cantare a squarciagola intere generazioni: Edoardo Vianello.
A ottant'anni il cantautore romano sa ancora tenere il palco con la leggerezza di un giovanotto, consapevole che i suoi ritornelli ormai fanno indelebilmente parte della storia della musica italiana.
Musica allegra, scanzonata, divertente che il pubblico ha saputo apprezzare, non riuscendo in più occasioni a trattenersi dal ballare il twist in piazza.
Da "Abbronzatissima" a "Guarda come dondolo", "Il capello", "Tremarella", sino a concludere con il ballo di gruppo per eccellenza: "I Watussi".
Un concerto molto dialogato e intriso di aneddoti e simpatia, quello portato sulla scena da Edoardo Vianello, accompagnato a chiusura dai "Quisisona", perfetta conclusione di una serata di divertimento che la città di Corato ha saputo apprezzare.
Vianello ha ricordato il suo primo concerto nella nostra città, nel il 1962. E ha promesso: «Tra 56 anni io ci sarò ancora, e voi?».
Si chiude così la festa di San Cataldo, la vera grande festa di tutta quanta la città.
La piazza, ancora una volta, ha smentito le polemiche dei social venendo riempita da tanti coratini e persone giunte dai paesi limitrofi per assistere al concerto di uno dei più importanti interpreti della canzone italiana, innovatore per definizione, colui che ancora fa ballare e cantare a squarciagola intere generazioni: Edoardo Vianello.
A ottant'anni il cantautore romano sa ancora tenere il palco con la leggerezza di un giovanotto, consapevole che i suoi ritornelli ormai fanno indelebilmente parte della storia della musica italiana.
Musica allegra, scanzonata, divertente che il pubblico ha saputo apprezzare, non riuscendo in più occasioni a trattenersi dal ballare il twist in piazza.
Da "Abbronzatissima" a "Guarda come dondolo", "Il capello", "Tremarella", sino a concludere con il ballo di gruppo per eccellenza: "I Watussi".
Un concerto molto dialogato e intriso di aneddoti e simpatia, quello portato sulla scena da Edoardo Vianello, accompagnato a chiusura dai "Quisisona", perfetta conclusione di una serata di divertimento che la città di Corato ha saputo apprezzare.
Vianello ha ricordato il suo primo concerto nella nostra città, nel il 1962. E ha promesso: «Tra 56 anni io ci sarò ancora, e voi?».
Si chiude così la festa di San Cataldo, la vera grande festa di tutta quanta la città.