Eco-Estramurale di Corato: la petizione popolare bocciata dalla maggioranza
Opposizione compatta e maggioranza che si sfalda sul progetto di revisione proposto dalla petizione popolare
martedì 7 maggio 2024
9.37
La petizione per l'Eco-Estramurale, firmata da ben 3000 cittadini in pochi giorni, che chiedeva di fatto una revisione del progetto, approvato, secondo loro, senza il parere dei cittadini che l'Eco-Estramurale lo vivranno, è stata respinta con un risultato di 12 voti contro 11. La decisione ha visto l'opposizione compatta, con Italia Viva e la consigliera Nadia D'Introno, espressione della maggioranza consiliare, che hanno espresso il loro sostegno alla petizione votando con l'opposizione.
La sicurezza della pista ciclabile è stata uno dei punti focali del dibattito, con l'opposizione che ha evidenziato come solo due tratti su dieci dispongano di una sede propria, mettendo in dubbio la sicurezza complessiva del percorso. Inoltre, sono state sollevate preoccupazioni riguardo la riduzione dei marciapiedi e l'impatto negativo sulle attività commerciali locali, così come la problematica della riduzione dei parcheggi.
Il primo firmatario Amorese ha messo in luce le difficoltà che le rotatorie presentano per i bus urbani ed extraurbani, sottolineando come queste possano causare blocchi nella circolazione a causa delle soste necessarie per le fermate dei mezzi, che servono una popolazione di 28mila autovettura e 38mila mezzi complessivi.
Il Consigliere Salerno ha espresso preoccupazioni sul fatto che il progetto possa alterare l'aspetto della città, ricordando che non tutti i cambiamenti portano benefici. La consigliera D'Introno ha criticato la rapidità con cui il progetto è stato approvato dalla giunta, invitando a dare ascolto ai cittadini e a rivedere il progetto.
Il consigliere Addario ha difeso l'attuale progetto, affermando che le biciclette non possono essere superate sull'estramurale e che non ci sono imperfezioni nel design.
In una mossa inaspettata, il consigliere di maggioranza Pisicchio (Italia Viva) ha espresso il suo supporto all'accoglimento della petizione, sottolineando l'importanza di ascoltare la voce dei cittadini.
Di Bartolomeo ha parlato del rispetto per la collettività e dell'importanza di non sottovalutare la petizione, ma ha anche avvertito che accoglierla potrebbe creare un effetto domino che fermerebbe i lavori in corso.
Il sindaco ha ringraziato i cittadini per il loro impegno e ha condiviso la sua esperienza personale nella raccolta di firme per iniziative passate, enfatizzando l'importanza del progetto Eco-Estramurale come un cambiamento significativo per la città, nonostante il disorientamento che grandi cambiamenti possono causare.
La decisione finale ha lasciato la città divisa, in un esito della votazione tutt'altro che bulgaro, con molti che si interrogano sul futuro dell'Eco-Estramurale e sulle implicazioni che questa decisione avrà sul volto di Corato.
La sicurezza della pista ciclabile è stata uno dei punti focali del dibattito, con l'opposizione che ha evidenziato come solo due tratti su dieci dispongano di una sede propria, mettendo in dubbio la sicurezza complessiva del percorso. Inoltre, sono state sollevate preoccupazioni riguardo la riduzione dei marciapiedi e l'impatto negativo sulle attività commerciali locali, così come la problematica della riduzione dei parcheggi.
Il primo firmatario Amorese ha messo in luce le difficoltà che le rotatorie presentano per i bus urbani ed extraurbani, sottolineando come queste possano causare blocchi nella circolazione a causa delle soste necessarie per le fermate dei mezzi, che servono una popolazione di 28mila autovettura e 38mila mezzi complessivi.
Il Consigliere Salerno ha espresso preoccupazioni sul fatto che il progetto possa alterare l'aspetto della città, ricordando che non tutti i cambiamenti portano benefici. La consigliera D'Introno ha criticato la rapidità con cui il progetto è stato approvato dalla giunta, invitando a dare ascolto ai cittadini e a rivedere il progetto.
Il consigliere Addario ha difeso l'attuale progetto, affermando che le biciclette non possono essere superate sull'estramurale e che non ci sono imperfezioni nel design.
In una mossa inaspettata, il consigliere di maggioranza Pisicchio (Italia Viva) ha espresso il suo supporto all'accoglimento della petizione, sottolineando l'importanza di ascoltare la voce dei cittadini.
Di Bartolomeo ha parlato del rispetto per la collettività e dell'importanza di non sottovalutare la petizione, ma ha anche avvertito che accoglierla potrebbe creare un effetto domino che fermerebbe i lavori in corso.
Il sindaco ha ringraziato i cittadini per il loro impegno e ha condiviso la sua esperienza personale nella raccolta di firme per iniziative passate, enfatizzando l'importanza del progetto Eco-Estramurale come un cambiamento significativo per la città, nonostante il disorientamento che grandi cambiamenti possono causare.
La decisione finale ha lasciato la città divisa, in un esito della votazione tutt'altro che bulgaro, con molti che si interrogano sul futuro dell'Eco-Estramurale e sulle implicazioni che questa decisione avrà sul volto di Corato.