Ecco la pistola che avrebbe ucciso Victor Pikaku
I Carabinieri hanno diffuso nuove immagini della tragica serata
venerdì 3 agosto 2018
17.41
È una pistola di piccole dimensioni quella che ha ucciso Victor Picaku la sera dell'1 agosto.
L'arma è attualmente nelle mani degli inquirenti, fatta rinvenire dagli stessi indagati. I rilievi su di essa accerteranno se effettivamente i colpi che hanno ucciso il 23enne albanese sono partiti da quella pistola.
Le testimonianze, tuttavia, confermano che chi ha sparato ha utilizzato una pistola molto piccola, dal rumore sordo, simile a quella dei giocattoli.
Non è ancora chiaro se l'intento del killer fosse quello di ammazzare il suo rivale o soltanto di spaventarlo. Testimoni raccontano dell'arrivo in piazza Abbazia di un giovane armato di mazza da baseball. La vittima, avendo capito l'intento dell'aggressore avrebbe persino provato a scappare verso l'arco dell'Abbazia, ed è proprio in questo momento che sarebbe stato freddato dai colpi esplosi dalla pistola che lo hanno colpito alla spalla e alla schiena.
Il killer sarebbe fuggito dunque su uno scooter di colore nero guidato dal suo complice.
I Carabinieri hanno diffuso le immagini di quei drammatici momenti, dall'arrivo del killer sino alla fuga. Le due persone coinvolte si sono dileguate salvo poi consegnarsi, l'indomani, presso la caserma dei Carabinieri. Nel decreto di fermo, disposto dal Pubblico Ministero, si fa riferimento al reale pericolo di fuga dei due indagati legato al timore di ritorsioni per il gesto compiuto.
Resta confermata la pista del movente del litigio per una ragazza. Sembrerebbe infatti che vittima e presunto omicidia avessero litigato qualche giorno prima. La sera del 1 agosto la risposta a quella lite è costata la vita al giovane Victor.
L'arma è attualmente nelle mani degli inquirenti, fatta rinvenire dagli stessi indagati. I rilievi su di essa accerteranno se effettivamente i colpi che hanno ucciso il 23enne albanese sono partiti da quella pistola.
Le testimonianze, tuttavia, confermano che chi ha sparato ha utilizzato una pistola molto piccola, dal rumore sordo, simile a quella dei giocattoli.
Non è ancora chiaro se l'intento del killer fosse quello di ammazzare il suo rivale o soltanto di spaventarlo. Testimoni raccontano dell'arrivo in piazza Abbazia di un giovane armato di mazza da baseball. La vittima, avendo capito l'intento dell'aggressore avrebbe persino provato a scappare verso l'arco dell'Abbazia, ed è proprio in questo momento che sarebbe stato freddato dai colpi esplosi dalla pistola che lo hanno colpito alla spalla e alla schiena.
Il killer sarebbe fuggito dunque su uno scooter di colore nero guidato dal suo complice.
I Carabinieri hanno diffuso le immagini di quei drammatici momenti, dall'arrivo del killer sino alla fuga. Le due persone coinvolte si sono dileguate salvo poi consegnarsi, l'indomani, presso la caserma dei Carabinieri. Nel decreto di fermo, disposto dal Pubblico Ministero, si fa riferimento al reale pericolo di fuga dei due indagati legato al timore di ritorsioni per il gesto compiuto.
Resta confermata la pista del movente del litigio per una ragazza. Sembrerebbe infatti che vittima e presunto omicidia avessero litigato qualche giorno prima. La sera del 1 agosto la risposta a quella lite è costata la vita al giovane Victor.