E’ scomparso Gaetano Liantonio, fondatore delle Cantine Torrevento

Aveva 91 anni, quattro anni fa morì l'amata moglie Pina Capano. Lascia i figli Francesco, Anna e Rosella

mercoledì 30 marzo 2022 17.47
A cura di Vincenzo Cassano
E' scomparso Gaetano Liantonio, titolare dell'azienda vitivinicola Torrevento e figura di spicco della Confagricoltura regionale, in particolare del settore vini. Era il 1950 quando Gaetano Liantonio ereditò la tenuta "Torrevento", nell'agro di Corato: quella che poi divenne il fulcro dell'azienda vitivinicola che prese il nome dell'omonima località ai piedi di Castel del Monte. Dopo una importante ristrutturazione tecnologica, proseguì fino sul finire degli anni '90, con tecniche innovative l'attività produttiva iniziata circa 80anni prima dal papà Francesco, tornato dall'America dove aveva fatto fortuna vendendo ghiaccio.

Tornato alla natia Palo del Colle, Francesco iniziò nel 1923 l'attività di produzione e commercio di olio extravergine e trasformazione delle uve. Dopo pochi anni, con la produzione delle uve, fondò una cantina vinicola a carattere rurale chiamandola "Vinicola Torrevento". Un acquisto avvenuto qualche anno prima, che segnò la fortuna ed il successo della famiglia Liantonio. Quella cantina nasceva da un ex monastero benedettino del seicento e veniva acquistata insieme a 57 ettari di vigneti circostanti, situati proprio nella contrada denominata 'Torre del Vento', ai piedi del maniero federiciano, al centro della Murgia barese. L'obiettivo di Francesco e successivamente del figlio Gaetano, fu quello di ampliare la superficie vitata di proprietà e produrre pregiati vini rigorosamente da uve autoctone tipiche di Puglia.

Passo dopo passo, lo spirito imprenditoriale di Gaetano Liantonio porta al successo internazionale una linea di vini pregiati e rinomati, tra i primi vitigni autoctoni pugliesi, iniziando con la Doc e l' Igp "Castel del Monte" e poi via via con gli altri vini pugliesi, che inaugurano una linea di prodotti in nord America e nel Regno Unito, e poi successivamente anche in alcune catene di alberghi del gruppo di Charles Forte e su alcune compagnie di linea aeree.
Gaetano Liantonio è stato una figura di spicco in Confagricoltura Puglia, nell'Unione provinciale Agricoltori Bari e poi con cariche nel comparto dei vini, a livello nazionale. Uomo da un carattere determinato, ma generoso e dal grande cuore: tante le opere di beneficenza attuate nel massimo riserbo. Quattro anni fa la scomparsa dell'amata signora Pina Capano, con cui aveva vissuto i primi anni dell'insediamento nella tenuta ai piedi del Castel del Monte e poi avviare una lunga e temeraria innovazione, proseguita dal figlio Francesco che ha portato ad ulteriori acquisizioni fondiarie e la produzione di vitigni di altre zone tipiche della Puglia, dal bianco di Locorotondo, al Salice salentino al Negramaro.
Innumerevoli i premi ed i riconoscimenti internazionali, che amava festeggiare in azienda, con i propri familiari ed i più stretti collaboratori. Don Gaetano, com'era affettuosamente chiamato, lascia gli amati figliuoli Francesco, Anna e Rosella, i nipoti che ormai sono inseriti nella quarta generazione nell'azienda di famiglia, con i tanti dipendenti e collaboratori che ne hanno apprezzato la grande umanità e dirittura morale.

Don Gaetano, grazie per i Suoi preziosi suggerimenti. Che la terra le sia lieve.
Il Viva Network porge le più sentite condoglianze alla Famiglia Liantonio/Bevilacqua per questa scomparsa che priva il mondo imprenditoriale pugliese di una figura autorevole e carismatica.