Due milioni di euro dal Pnrr per l'Ambito Corato-Ruvo-Terlizzi
Fondi destinati alla lotta alla povertà, all'inclusione dei diversamente abili, al supporto alla genitorialità ed ai minori a rischio
venerdì 13 maggio 2022
13.55
L'Ambito Territoriale Corato-Ruvo di Puglia-Terlizzi si è assicurato finanziamenti del Pnrr per complessivi 2 milioni 226500 euro per quattro progetti che riguardano attività di contrasto alla povertà, cohousing per persone con disabilità, supporto alla genitorialità e ai minori a rischio istituzionalizzazione, la supervisione degli operatori sociali.
È stato pubblicato in queste ore infatti il decreto che contiene gli elenchi dei progetti ammessi al finanziamento nazionale dei progetti Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "Inclusione e coesione" Componente 2 e le quattro progettazioni candidate dall'Ambito sono risultate approvate.
Un finanziamento da 1 milione e 90 mila euro è stato ottenuto per l'allestimento di tre Centri servizi di contrasto alle povertà estreme: a Corato nell'ex Comunità socio-riabilitativa per disabili di via Luigi Tarantini 26, a Ruvo di Puglia in una sezione del Centro Polifunzionale Linea Comune di via Romanello 12 (l'intervento vedrà il potenziamento delle attività di inclusione già esistenti), a Terlizzi nell'ex sede del Centro notturno di accoglienza in Corso Dante 68. In tutti e tre i casi le strutture verranno ristrutturate e arredate.
Fondi per 715 mila euro saranno invece destinati all'attivazione di due appartamenti in co-housing per disabili adulti residenti nei 3 Comuni dell'Ambito d'accordo col Distretto socio-sanitario. Le sperimentazioni partiranno negli immobili comunali di Ruvo, in via Martiri delle Foibe 23, e di Terlizzi, in Vico II Pau.
Con 211500 euro sarà attivato il progetto Pippi per potenziare il supporto a genitorialità e minori a rischio istituzionalizzazione. Il progetto rafforzerà i servizi di sostegno a bambini e famiglie che vivono condizioni di fragilità e vulnerabilità. Un servizio rivolto particolarmente a famiglie negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare di origine.
Positivo, infine, anche l'esito per la candidatura presentata insieme all'Ambito di Molfetta, Bitonto e Modugno per la supervisione e il contrasto al burn-out degli operatori sociali (210 mila euro).
Nei prossimi mesi, le progettualità ammesse a finanziamento saranno oggetto di progettazione esecutiva d'intesa con il Terzo Settore dell'Ambito.
Soddisfazione è stata espressa dagli Assessori alle politiche sociali Felice Addario (Corato), Nico Curci (Ruvo) e dal consigliere delegato Francesco Barione (Terlizzi): «Il lavoro di squadra dei servizi sociali porterà nei nostri Comuni risorse economiche importanti per assicurare un maggiore benessere sociale e qualità della vita per le nostre comunità».
Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia, ha rimarcato: «Il Pnrr rappresenta un'opportunità straordinaria a patto però che si parta dalla conoscenza dettagliata dei bisogni del proprio territorio. Grazie a queste progettazioni avremo la possibilità di curare le parti più vulnerabili delle nostre comunità con infrastrutture funzionali e azioni concrete. Queste risorse rappresentano un risultato importante figlio della capacità di tre amministrazioni di collaborare e mettere in comune idee ed energie nell'interesse dei più deboli».
È stato pubblicato in queste ore infatti il decreto che contiene gli elenchi dei progetti ammessi al finanziamento nazionale dei progetti Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza "Inclusione e coesione" Componente 2 e le quattro progettazioni candidate dall'Ambito sono risultate approvate.
Un finanziamento da 1 milione e 90 mila euro è stato ottenuto per l'allestimento di tre Centri servizi di contrasto alle povertà estreme: a Corato nell'ex Comunità socio-riabilitativa per disabili di via Luigi Tarantini 26, a Ruvo di Puglia in una sezione del Centro Polifunzionale Linea Comune di via Romanello 12 (l'intervento vedrà il potenziamento delle attività di inclusione già esistenti), a Terlizzi nell'ex sede del Centro notturno di accoglienza in Corso Dante 68. In tutti e tre i casi le strutture verranno ristrutturate e arredate.
Fondi per 715 mila euro saranno invece destinati all'attivazione di due appartamenti in co-housing per disabili adulti residenti nei 3 Comuni dell'Ambito d'accordo col Distretto socio-sanitario. Le sperimentazioni partiranno negli immobili comunali di Ruvo, in via Martiri delle Foibe 23, e di Terlizzi, in Vico II Pau.
Con 211500 euro sarà attivato il progetto Pippi per potenziare il supporto a genitorialità e minori a rischio istituzionalizzazione. Il progetto rafforzerà i servizi di sostegno a bambini e famiglie che vivono condizioni di fragilità e vulnerabilità. Un servizio rivolto particolarmente a famiglie negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare di origine.
Positivo, infine, anche l'esito per la candidatura presentata insieme all'Ambito di Molfetta, Bitonto e Modugno per la supervisione e il contrasto al burn-out degli operatori sociali (210 mila euro).
Nei prossimi mesi, le progettualità ammesse a finanziamento saranno oggetto di progettazione esecutiva d'intesa con il Terzo Settore dell'Ambito.
Soddisfazione è stata espressa dagli Assessori alle politiche sociali Felice Addario (Corato), Nico Curci (Ruvo) e dal consigliere delegato Francesco Barione (Terlizzi): «Il lavoro di squadra dei servizi sociali porterà nei nostri Comuni risorse economiche importanti per assicurare un maggiore benessere sociale e qualità della vita per le nostre comunità».
Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia, ha rimarcato: «Il Pnrr rappresenta un'opportunità straordinaria a patto però che si parta dalla conoscenza dettagliata dei bisogni del proprio territorio. Grazie a queste progettazioni avremo la possibilità di curare le parti più vulnerabili delle nostre comunità con infrastrutture funzionali e azioni concrete. Queste risorse rappresentano un risultato importante figlio della capacità di tre amministrazioni di collaborare e mettere in comune idee ed energie nell'interesse dei più deboli».