Due cortometraggi scritti da Francesco Martinelli nell'Estate in periferia di Ruvo
Stasera la proiezione di "Mio figlio è l'albero" e "Figli di madre terra", diretti da Michele Pinto, in un incontro tematico sull'ambiente
giovedì 9 luglio 2020
Due cortometraggi dalla tematica ambientale, entrambi scritti e interpretati dal coratino Francesco Martinelli, e diretti da Michele Pinto, saranno proiettati questa sera a Ruvo di Puglia in occasione di uno degli appuntamenti di "Estate in periferia" promossi dal Coordinamento di Azione Cattolica di Ruvo, quale occasione di incontro e confronto culturale.
Dopo la prima, presso la parrocchia S. Lucia, dove il Prof. Michele Illiceto ha presentato il suo libro "Parola di donna. La figura di Maria in don Tonino Bello" (ed. La Meridiana), oggi, 9 luglio, alle ore 20,30 sul piazzale retrostante la parrocchia S. Giacomo Apostolo, si parlerà di ambiente ispirati dall'enciclica "Laudato si'" di Papa Francesco, a partire da due cortometraggi: "Mio figlio è l'albero" e "Figli di Madre Terra", cui seguirà il cineforum a cura di Michele Pinto, regista e montatore, Francesco Martinelli, sceneggiatore e interprete, e Raffaella Leone, p.r. Casa Editrice SEC0P Edizioni.
"Mio figlio è l'albero" (2008), prodotto da Secop, diretto da Michele Pinto, scritto e interpretato da Francesco Martinelli, è stato presentato in anteprima nazionale dalla giornalista Livia Azzariti, in occasione della Mostra di Arte Contemporanea intitolata "Fratello Ambiente, Sorella Arte", totalmente privo di dialoghi e affida la narrazione alle sole immagini. Girato fra Corato, Bari, Termoli, Roma e Milano, il corto è una favola di speranza e di sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile e all'attenzione nei confronti dell'ambiente e narra l'odissea di un uomo visionario in cerca di un futuro per il proprio figlio, un piccolo alberello la cui stessa esistenza è minacciata dalla forsennata cementificazione delle aree verdi.
"Figli di Madre Terra" (2016), prodotto da Morpheus Ego e Teatro delle Molliche, con il patrocinio di Unapol nazionale e Legambiente Puglia, è un corto con la regia di Michele Pinto, scritto e interpretato anch'esso dal coratino Francesco Martinelli e si avvale esclusivamente da artisti baresi come Libera Martignetti, Sara Matarrese, il piccolo Emanuele Karol Martinelli e la partecipazione straordinaria di Alberto Rubini. Girato in Salento, nelle aree più colpite dalla Xylella, partendo dai fatti di cronaca, il progetto rappresenta un percorso di ricerca e analisi e nasce dalla ferrea volontà di dare un contributo artistico di sensibilizzazione su quello che rappresenta un problema, non geolocalizzato, che affligge duramente i secolari e maestosi testimoni della storia della Puglia.
Le conclusioni saranno affidate al parroco don Gianni Rafanelli.
L'appuntamento si svolgerà nel rispetto delle norme per il distanziamento fisico. La partecipazione è libera.
Dopo la prima, presso la parrocchia S. Lucia, dove il Prof. Michele Illiceto ha presentato il suo libro "Parola di donna. La figura di Maria in don Tonino Bello" (ed. La Meridiana), oggi, 9 luglio, alle ore 20,30 sul piazzale retrostante la parrocchia S. Giacomo Apostolo, si parlerà di ambiente ispirati dall'enciclica "Laudato si'" di Papa Francesco, a partire da due cortometraggi: "Mio figlio è l'albero" e "Figli di Madre Terra", cui seguirà il cineforum a cura di Michele Pinto, regista e montatore, Francesco Martinelli, sceneggiatore e interprete, e Raffaella Leone, p.r. Casa Editrice SEC0P Edizioni.
"Mio figlio è l'albero" (2008), prodotto da Secop, diretto da Michele Pinto, scritto e interpretato da Francesco Martinelli, è stato presentato in anteprima nazionale dalla giornalista Livia Azzariti, in occasione della Mostra di Arte Contemporanea intitolata "Fratello Ambiente, Sorella Arte", totalmente privo di dialoghi e affida la narrazione alle sole immagini. Girato fra Corato, Bari, Termoli, Roma e Milano, il corto è una favola di speranza e di sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile e all'attenzione nei confronti dell'ambiente e narra l'odissea di un uomo visionario in cerca di un futuro per il proprio figlio, un piccolo alberello la cui stessa esistenza è minacciata dalla forsennata cementificazione delle aree verdi.
"Figli di Madre Terra" (2016), prodotto da Morpheus Ego e Teatro delle Molliche, con il patrocinio di Unapol nazionale e Legambiente Puglia, è un corto con la regia di Michele Pinto, scritto e interpretato anch'esso dal coratino Francesco Martinelli e si avvale esclusivamente da artisti baresi come Libera Martignetti, Sara Matarrese, il piccolo Emanuele Karol Martinelli e la partecipazione straordinaria di Alberto Rubini. Girato in Salento, nelle aree più colpite dalla Xylella, partendo dai fatti di cronaca, il progetto rappresenta un percorso di ricerca e analisi e nasce dalla ferrea volontà di dare un contributo artistico di sensibilizzazione su quello che rappresenta un problema, non geolocalizzato, che affligge duramente i secolari e maestosi testimoni della storia della Puglia.
Le conclusioni saranno affidate al parroco don Gianni Rafanelli.
L'appuntamento si svolgerà nel rispetto delle norme per il distanziamento fisico. La partecipazione è libera.