Donna salva grazie ai medici dell'Umberto I, il ringraziamento dei familiari
La donna è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico
domenica 6 maggio 2018
15.21
La buona sanità è quella che solitamente non fa notizia. Ogni giorno, nelle corsie degli ospedali, lavorano medici ed infermieri di grande professionalità ed umanità che si mettono al servizio del paziente spesso anche per risolvere gravi criticità, salvando di fatto vite umane.
Difficilmente qualcuno ringrazia, ma per fortuna, qualcuno che dimostra riconoscenza c'è ancora, anche quando attraversa un momento di dolore.
Come nel caso del sig. G. M. (per motivi di privacy preferiamo non scrivere il nome per esteso), che in un solo giorno ha perso il figlio che sua moglie portava in grembo e che stava per perdere anche sua moglie a causa di una grave complicanza.
Il sig. G. M., però, ha riconosciuto il grande lavoro svolto dai medici e dagli infermieri dei reparti di Chirurgia e Ginecologia dell'ospedale "Umberto I" di Corato che hanno letteralmente strappato alla morte sua moglie, sottoponendola ad un delicato intervento chirurgico.
G.M. ha scritto una lettera a quelli che ha definito "Angeli Custodi" per poterli ringraziare.
«Con questa lettera vorrei ringraziare di vero cuore tutti i medici e infermieri che hanno operato ed assistito mia moglie salvandole la vita con tutti í mezzi e le proprie forze possibili ed immaginabili. Tutti voi dell'intero REPARTO DI CHIRURGIA e GINECOLOGIA quella notte siete stati i nostri Angeli Custodi che ringrazierò infinitamente per tutta la mia vita. Un ringraziamento particolare va soprattutto al Dott. Conte che fin da subito ha saputo reagire nei migliori dei modi alla grave situazione in cui versava mia moglie, allarmando tutti i medici reperibili quella notte ed operando con tutta la professionalità che un medico richiede. Ringrazio anche il Dott. Barile ed il Dott. Tarantini che chirurgicamente hanno svolto un lavoro eccellente e difficilissimo con tutta l'umanità possibile. Questa è stata la notte più brutta della nostra vita dove abbiamo perso un figlio e per poco anche una moglie che amo tantissimo, ma grazie a tutti voi mia moglie è ancora qui al mio fianco. Ovviamente io e mia moglie ci auspichiamo di rivederci prossimamente in casi ben diversi da questo dove prevale soltanto la felicità e la gioia per la nascita di un figlio».
Nell'ultimo periodo, il reparto di chirurgia dell'Ospedale di Corato è stato impegnato in situazioni di particolare rilevanza benché comunque reparto sottodotato sul piano dei posti letto e del personale impiegato. In più occasioni abbiamo rilevato, invece, come nonostante queste gravi carenze il reparto di chirurgia dell'Umberto I riesca a svolgere attività chirurgia con ottimi risultati e pertanto andrebbe potenziato.
Difficilmente qualcuno ringrazia, ma per fortuna, qualcuno che dimostra riconoscenza c'è ancora, anche quando attraversa un momento di dolore.
Come nel caso del sig. G. M. (per motivi di privacy preferiamo non scrivere il nome per esteso), che in un solo giorno ha perso il figlio che sua moglie portava in grembo e che stava per perdere anche sua moglie a causa di una grave complicanza.
Il sig. G. M., però, ha riconosciuto il grande lavoro svolto dai medici e dagli infermieri dei reparti di Chirurgia e Ginecologia dell'ospedale "Umberto I" di Corato che hanno letteralmente strappato alla morte sua moglie, sottoponendola ad un delicato intervento chirurgico.
G.M. ha scritto una lettera a quelli che ha definito "Angeli Custodi" per poterli ringraziare.
«Con questa lettera vorrei ringraziare di vero cuore tutti i medici e infermieri che hanno operato ed assistito mia moglie salvandole la vita con tutti í mezzi e le proprie forze possibili ed immaginabili. Tutti voi dell'intero REPARTO DI CHIRURGIA e GINECOLOGIA quella notte siete stati i nostri Angeli Custodi che ringrazierò infinitamente per tutta la mia vita. Un ringraziamento particolare va soprattutto al Dott. Conte che fin da subito ha saputo reagire nei migliori dei modi alla grave situazione in cui versava mia moglie, allarmando tutti i medici reperibili quella notte ed operando con tutta la professionalità che un medico richiede. Ringrazio anche il Dott. Barile ed il Dott. Tarantini che chirurgicamente hanno svolto un lavoro eccellente e difficilissimo con tutta l'umanità possibile. Questa è stata la notte più brutta della nostra vita dove abbiamo perso un figlio e per poco anche una moglie che amo tantissimo, ma grazie a tutti voi mia moglie è ancora qui al mio fianco. Ovviamente io e mia moglie ci auspichiamo di rivederci prossimamente in casi ben diversi da questo dove prevale soltanto la felicità e la gioia per la nascita di un figlio».
Nell'ultimo periodo, il reparto di chirurgia dell'Ospedale di Corato è stato impegnato in situazioni di particolare rilevanza benché comunque reparto sottodotato sul piano dei posti letto e del personale impiegato. In più occasioni abbiamo rilevato, invece, come nonostante queste gravi carenze il reparto di chirurgia dell'Umberto I riesca a svolgere attività chirurgia con ottimi risultati e pertanto andrebbe potenziato.