Domani con l'iniziativa: "Abbracciare il conflitto - differenza generative" si riflette su una nuova pedagogia relazionale
L'appuntamento promosso dall'ITET A.M. Tannoia di Corato si terrà domani alle 16.30 al cinema Alfieri
lunedì 28 ottobre 2024
10.24
Domani alle 16.30 al Cinema Alfieri di Corato si terrà un incontro dal titolo: "Abbracciare il conflitto: Differenza generative". L'evento, promosso da l'ITET A.M. Tannoia, si propone di riflettere sulle possibili vie di una nuova pedagogia relazionale di fronte a una crescente conflittualità che attraversa tutta la società e che preoccupa in particolare per le giovani generazioni.
L'iniziativa si propone di esplorare il concetto di conflitto non come un rischio, ma come una risorsa. Il titolo dell'evento è un invito a ripensare il conflitto come elemento normale nelle relazioni umane, alimentato da differenze di età, provenienza, opinioni, ma anche come motore per costruire soluzioni creative e dialoghi costruttivi. Al centro della discussione sarà la visione del conflitto non più come "scontro", bensì come "relazione", capace di generare legami positivi.
Di questo e di possibili nuovi scenari pedagogici da due anni si occupa l'ITET A.M. Tannoia, da quando ha deciso di abbracciare la Sperimentazione Rondine, ponendo così al centro della propria azione didattica ed educativa la cura delle relazioni e il superamento del concetto di conflitto e di nemico.
È questo il punto di partenza della riflessione che sarà condotta dallo psicologo, psicoterapeuta e autore Ezio Aceti, da tempo impegnato nella ricerca di percorsi di crescita umana e sociale che, valorizzando la relazione, siano in grado di restituire all'individuo e alla società quell'equilibrio positivo che il conflitto mette a repentaglio potendosi trasformare da forza creatrice in forza autodistruttiva e, nei casi estremi, in violenza personale e sociale.
Il costrutto del 'conflitto generativo' è alla base di Rondine Cittadella della Pace in provincia di Arezzo che, attraverso un'esperienza ormai trentennale, ha elaborato il 'Metodo Rondine'. Come racconterà bene Paola Butai, v. Presidente di Rondine, non si tratta di una metodologia didattica per recuperare la dispersione scolastica, ma di un vero e proprio 'cambio di paradigma' per comprendere e agire il nostro tempo caratterizzato da accelerazione, complessità e conflittualità.
L'orizzonte è quello dell'approccio educativo integrale che sviluppi tutti gli aspetti della persona per renderla libera e responsabile nelle contemporanee dimensioni locali, nazionali e globali.
Partner di Rondine Cittadella della Pace è la Fondazione Vincenzo Casillo di Corato rappresentata da Cardenia Casillo che da anni sostiene l'esperienza del cosiddetto 'Quarto Anno' a Rondine attraverso borse di studio per studenti meritevoli. Dall'a.s. 2023/24 la Fondazione V. Casillo sostiene, altresì, la prima sperimentazione triennale del 'Metodo Rondine' in Puglia presso l'ITET Tannoia di Corato nella convinzione che le migliori esperienze nel campo dell'educazione e formazione dei giovani vadano promosse, incoraggiate e sostenute. Grazie al suo sostegno i docenti che compongono i due Consigli di classe impegnati nella sperimentazione si stanno formando per essere 'certificati' al Metodo Rondine.
Il 29 ottobre si pone dunque come data importante per riflettere su quanto importante sia per il futuro delle nostre società che tutti, istituzioni e società civile, a tutti i livelli dedichino attenzione e impegno per promuovere la cura 'integrale' delle nuove generazioni, unica via per affrontare le sfide della contemporaneità.
L'iniziativa si propone di esplorare il concetto di conflitto non come un rischio, ma come una risorsa. Il titolo dell'evento è un invito a ripensare il conflitto come elemento normale nelle relazioni umane, alimentato da differenze di età, provenienza, opinioni, ma anche come motore per costruire soluzioni creative e dialoghi costruttivi. Al centro della discussione sarà la visione del conflitto non più come "scontro", bensì come "relazione", capace di generare legami positivi.
Di questo e di possibili nuovi scenari pedagogici da due anni si occupa l'ITET A.M. Tannoia, da quando ha deciso di abbracciare la Sperimentazione Rondine, ponendo così al centro della propria azione didattica ed educativa la cura delle relazioni e il superamento del concetto di conflitto e di nemico.
È questo il punto di partenza della riflessione che sarà condotta dallo psicologo, psicoterapeuta e autore Ezio Aceti, da tempo impegnato nella ricerca di percorsi di crescita umana e sociale che, valorizzando la relazione, siano in grado di restituire all'individuo e alla società quell'equilibrio positivo che il conflitto mette a repentaglio potendosi trasformare da forza creatrice in forza autodistruttiva e, nei casi estremi, in violenza personale e sociale.
Il costrutto del 'conflitto generativo' è alla base di Rondine Cittadella della Pace in provincia di Arezzo che, attraverso un'esperienza ormai trentennale, ha elaborato il 'Metodo Rondine'. Come racconterà bene Paola Butai, v. Presidente di Rondine, non si tratta di una metodologia didattica per recuperare la dispersione scolastica, ma di un vero e proprio 'cambio di paradigma' per comprendere e agire il nostro tempo caratterizzato da accelerazione, complessità e conflittualità.
L'orizzonte è quello dell'approccio educativo integrale che sviluppi tutti gli aspetti della persona per renderla libera e responsabile nelle contemporanee dimensioni locali, nazionali e globali.
Partner di Rondine Cittadella della Pace è la Fondazione Vincenzo Casillo di Corato rappresentata da Cardenia Casillo che da anni sostiene l'esperienza del cosiddetto 'Quarto Anno' a Rondine attraverso borse di studio per studenti meritevoli. Dall'a.s. 2023/24 la Fondazione V. Casillo sostiene, altresì, la prima sperimentazione triennale del 'Metodo Rondine' in Puglia presso l'ITET Tannoia di Corato nella convinzione che le migliori esperienze nel campo dell'educazione e formazione dei giovani vadano promosse, incoraggiate e sostenute. Grazie al suo sostegno i docenti che compongono i due Consigli di classe impegnati nella sperimentazione si stanno formando per essere 'certificati' al Metodo Rondine.
Il 29 ottobre si pone dunque come data importante per riflettere su quanto importante sia per il futuro delle nostre società che tutti, istituzioni e società civile, a tutti i livelli dedichino attenzione e impegno per promuovere la cura 'integrale' delle nuove generazioni, unica via per affrontare le sfide della contemporaneità.