Disastro ferroviario, i parenti delle vittime: «No allo strumentalizzazione politica del nostro dolore»

Dura la posizione dell'associazione Anna Aloysi

sabato 27 giugno 2020 8.50
"In campagna elettorale non sia strumentalizzato il dolore di quella tragedia". È l'appello dell'Associazione Anna Aloysi Incidente Ferroviario Andria-Corato 12 luglio 2016.

"Rievocare la tragedia del 12 luglio 2016 - nella quale persero la vita 23 persone - per fini di propaganda elettorale, è una vera e propria operazione di sciacallaggio mediatico" spiega Anna Aloysi, Presidente di una delle associazioni che riunisce i parenti delle vittime di quel triste e atroce evento.

"Penso di interpretare - continua Aloysi - i sentimenti di tutti i componenti dell'Associazione. Con l'avvicinarsi della scadenza elettorale di regionali e amministrative, purtroppo come è già successo, potrebbero moltiplicarsi i riferimenti a un fatto che provocò un immenso dolore, ancora oggi attuale e profondo. La politica non si appropri indebitamente di questo dolore.
A meno di un mese dal quarto anniversario di quella data fatale, riponiamo la massima fiducia nella magistratura per l'accertamento delle responsabilità e prendiamo le distanze da quanti, per mero tornaconto propagandistico, nell'imminenza della campagna elettorale vorrebbero ricavarne vantaggi".

La dichiarazione della presidente Aloysi segue alla visita sia ad Andria che a Corato del leader della Lega Matteo Salvini che, nelle dichiarazioni alla stampa, ha fatto riferimento alla sciagura ferroviaria verificatasi ormai quattro anni fa sulla tratta a binario unico delle ferrovie del nord barese.