Disastro ferroviario, i parenti delle vittime conosceranno gli esiti dell'indagine tecnica
Presentazione a Roma il prossimo 29 novembre
martedì 21 novembre 2017
Saranno presentati il prossimo 29 novembre a Roma gli esiti dell'indagine tecnica che la Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime (Digifema) ha condotto sull'incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 in Puglia, sulla tratta a binario unico Corato-Andria, dove due convogli della Ferrotramviaria si sono scontrati frontalmente causando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 50.
È quanto riferito dall'emittente TRMNews, avendolo appreso della comunicazione all'ANSA da parte Daniela Castellano che nell'incidente ha perso suo padre Enrico.
Daniela, che ha fondato l'Associazione strage treni in Puglia (Astip), auspica "che finalmente venga fuori un minimo di verità, anche se l'indagine più importante è quella che sta conducendo la Procura di Trani".
TRN News riferisce altresì che «alla presentazione dell'esito dell'indagine potrà partecipare solo la persona ferita nell'incidente e un solo parente-delegato per ogni vittima. Nell'invito ricevuto da Castellano si precisa che "le investigazioni svolte dalla Digifema hanno come obiettivo il miglioramento della sicurezza ferroviaria attraverso l'individuazione delle cause tecniche di incidenti e inconvenienti e la conseguente formulazione di raccomandazioni di sicurezza". E che "le investigazioni non attribuiscono colpe o responsabilità, di esclusiva competenza dell'Autorità Giudiziaria". »
È quanto riferito dall'emittente TRMNews, avendolo appreso della comunicazione all'ANSA da parte Daniela Castellano che nell'incidente ha perso suo padre Enrico.
Daniela, che ha fondato l'Associazione strage treni in Puglia (Astip), auspica "che finalmente venga fuori un minimo di verità, anche se l'indagine più importante è quella che sta conducendo la Procura di Trani".
TRN News riferisce altresì che «alla presentazione dell'esito dell'indagine potrà partecipare solo la persona ferita nell'incidente e un solo parente-delegato per ogni vittima. Nell'invito ricevuto da Castellano si precisa che "le investigazioni svolte dalla Digifema hanno come obiettivo il miglioramento della sicurezza ferroviaria attraverso l'individuazione delle cause tecniche di incidenti e inconvenienti e la conseguente formulazione di raccomandazioni di sicurezza". E che "le investigazioni non attribuiscono colpe o responsabilità, di esclusiva competenza dell'Autorità Giudiziaria". »