Direzione Corato denuncia: "Assessore in conflitto di interesse, delibera non valida"
Sotto accusa un membro della giunta: avrebbe deliberato a favore di un parente
sabato 6 febbraio 2021
22.29
L'accusa parte direttamente dal partito di Direzione Corato: un assessore dell'attuale giunta avrebbe deliberato in conflitto di interesse, prendendo parte alla discussione ed approvazione di un punto in cui era coinvolto un suo parente.
Non si fa nomi nella nota diffusa dal partito, ma si circostanzia il maniera precisa: sotto la lente di ingrandimento di Direzione Corato c'è la delibera con la quale si affidava la gestione del palazzetto dello sport ad alcune società sportive. E, presidente di una di queste società sarebbe un parente di grado inferiore al quarto di un assessore comunale.
Di seguito la nota integrale diffusa dal partito.
"L'art. 78 del TUEL dispone che gli Amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado.
Dopo essere stati costretti ad annullare in autotutela la delibera di Giunta n. 14 del 10/12/2020, in quanto alla seduta aveva partecipato e votato un Assessore legato da vincolo di parentela con un beneficiario dei contributi economici disposti con la stessa, avevamo sperato che Sindaco e Assessori avessero imparato la norma.
Con grande stupore siamo costretti a rilevare che, ancora una volta, a distanza di pochi giorni, la Giunta Comunale ha deliberato in conflitto di interesse.
Infatti nella seduta di Giunta Comunale del 04/02/2021 ha partecipato e votato la delibera n.16 un Assessore legato da vincolo di parentela con il Presidente di una delle Società Sportive destinatarie del provvedimento di affidamento dell'impianto sportivo polivalente.
La prima volta, concedendo il beneficio dell'inesperienza, abbiamo ritenuto di non denunciare l'accaduto ma con questa delibera si persevera nell'errore e non possiamo più tacere.
Inoltre, trattandosi di affidamento di un bene di proprietà comunale, sono proprio sicuri di poter decidere senza una preventiva delibera di indirizzo del Consiglio Comunale?
E comunque, sono questi i principi di partecipazione e coinvolgimento tanto decantati in campagna elettorale? Oppure pensano che basta la condivisione tra il Sindaco e l'Assessore al ramo?"
Non si fa nomi nella nota diffusa dal partito, ma si circostanzia il maniera precisa: sotto la lente di ingrandimento di Direzione Corato c'è la delibera con la quale si affidava la gestione del palazzetto dello sport ad alcune società sportive. E, presidente di una di queste società sarebbe un parente di grado inferiore al quarto di un assessore comunale.
Di seguito la nota integrale diffusa dal partito.
"L'art. 78 del TUEL dispone che gli Amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado.
Dopo essere stati costretti ad annullare in autotutela la delibera di Giunta n. 14 del 10/12/2020, in quanto alla seduta aveva partecipato e votato un Assessore legato da vincolo di parentela con un beneficiario dei contributi economici disposti con la stessa, avevamo sperato che Sindaco e Assessori avessero imparato la norma.
Con grande stupore siamo costretti a rilevare che, ancora una volta, a distanza di pochi giorni, la Giunta Comunale ha deliberato in conflitto di interesse.
Infatti nella seduta di Giunta Comunale del 04/02/2021 ha partecipato e votato la delibera n.16 un Assessore legato da vincolo di parentela con il Presidente di una delle Società Sportive destinatarie del provvedimento di affidamento dell'impianto sportivo polivalente.
La prima volta, concedendo il beneficio dell'inesperienza, abbiamo ritenuto di non denunciare l'accaduto ma con questa delibera si persevera nell'errore e non possiamo più tacere.
Inoltre, trattandosi di affidamento di un bene di proprietà comunale, sono proprio sicuri di poter decidere senza una preventiva delibera di indirizzo del Consiglio Comunale?
E comunque, sono questi i principi di partecipazione e coinvolgimento tanto decantati in campagna elettorale? Oppure pensano che basta la condivisione tra il Sindaco e l'Assessore al ramo?"