Dimissioni D'Introno, opposizioni scatenate: «Corato non merita questo»
Le dichiarazioni dei consiglieri comunali di minoranza
lunedì 22 luglio 2019
12.02
A pochi minuti dalla notizia delle dimissioni del sindaco D'Introno, le opposizioni hanno convocato una conferenza stampa per parlare della questione ed esprimere il loro punto di vista in merito.
Seduti allo stesso tavolo i consiglieri Simona Miscioscia, Emanuele Lenoci, Nico Longo, Vito Bovino e Corrado De Benedittis.
Un breve incontro con i giornalisti nel quale i consiglieri hanno analizzato la situazione e rilasciato dichiarazioni.
«Preso atto delle odierne dimissioni del Sindaco di Corato, Pasquale D'Introno, riteniamo che la situazione in cui da troppo tempo si trova la nostra città sia non più sostenibile e chiediamo con forza che si torni al voto perché ciò che potrà venir fuori in così pochi giorni è un "governicchio", un tirare a campare così come è sin dalla precedente amministrazione che subiamo amministrazioni fragili perché sotto scacco di gruppi di potere. Serve un sindaco forte che non sia ostaggio delle forze politiche e che sia in grado di segnare la rotta con forza, determinazione e libertà» scrive Corrado De Benedittis, consigliere comunale di Demos e Rimettiamo in moto la città.
«La pantomima delle dimissioni del Sindaco presentate durante quello che doveva essere il suo primo consiglio comunale non ci inganna. Eravamo abituati a tal clima sin dall'ultimo periodo Mazzilli. Si continua per la bramosia delle poltrone. Becera politica. Prima dei 20 giorni avrete il Sindaco e gli assessori: nessuno vuol tornarsene a casa. Certo è un momento istituzionalmente vergognoso in assenza di una qualsiasi forma di rispetto verso la Città. Ma d'altronde quando si ha la faccia di bronzo!
Peraltro, quando una sciagurata azione suicida del centrosinistra, incapace di una politica unitaria, si traduce in un fallimentare naufragio cos'altro si può attendere?» scrive Paolo Loizzo.
«Purtroppo la città, oggi, ha assistito a quello che non doveva avvenire. A quaranta giorni dalle elezioni, dove un nuovo sindaco dovrebbe essere frizzante, il Sindaco D'Introno è apparso subito appesantito dalle beghe interne.
Corato non merita questo, non merita di essere messa ancora una volta in stallo dal gruppo di potere che ha sostenuto la sua candidatura. Noi ci auguriamo che il Sindaco sia tenace, che mostri la sua coerenza, che non si faccia travolgere da dinamiche che metterebbero ancora una volta in ginocchio la città. L' interesse personale non deve predominare sull' interesse della collettività» è il commento di Vito Bovino.
«Non ci si poteva aspettare altro da questa ammucchiata politica» ha detto Nico Longo (M5S) nel corso della conferenza stampa convocata immediatamente dopo lo scioglimento della seduta del consiglio comunale.
Tutti i consiglieri di opposizione sono concordi nel non voler prestare alcun tipo di aiuto alla risoluzione della crisi del centrodestra
Di seguito il video integrale della conferenza stampa allestita dai consiglieri di minoranza.
Seduti allo stesso tavolo i consiglieri Simona Miscioscia, Emanuele Lenoci, Nico Longo, Vito Bovino e Corrado De Benedittis.
Un breve incontro con i giornalisti nel quale i consiglieri hanno analizzato la situazione e rilasciato dichiarazioni.
«Preso atto delle odierne dimissioni del Sindaco di Corato, Pasquale D'Introno, riteniamo che la situazione in cui da troppo tempo si trova la nostra città sia non più sostenibile e chiediamo con forza che si torni al voto perché ciò che potrà venir fuori in così pochi giorni è un "governicchio", un tirare a campare così come è sin dalla precedente amministrazione che subiamo amministrazioni fragili perché sotto scacco di gruppi di potere. Serve un sindaco forte che non sia ostaggio delle forze politiche e che sia in grado di segnare la rotta con forza, determinazione e libertà» scrive Corrado De Benedittis, consigliere comunale di Demos e Rimettiamo in moto la città.
«La pantomima delle dimissioni del Sindaco presentate durante quello che doveva essere il suo primo consiglio comunale non ci inganna. Eravamo abituati a tal clima sin dall'ultimo periodo Mazzilli. Si continua per la bramosia delle poltrone. Becera politica. Prima dei 20 giorni avrete il Sindaco e gli assessori: nessuno vuol tornarsene a casa. Certo è un momento istituzionalmente vergognoso in assenza di una qualsiasi forma di rispetto verso la Città. Ma d'altronde quando si ha la faccia di bronzo!
Peraltro, quando una sciagurata azione suicida del centrosinistra, incapace di una politica unitaria, si traduce in un fallimentare naufragio cos'altro si può attendere?» scrive Paolo Loizzo.
«Purtroppo la città, oggi, ha assistito a quello che non doveva avvenire. A quaranta giorni dalle elezioni, dove un nuovo sindaco dovrebbe essere frizzante, il Sindaco D'Introno è apparso subito appesantito dalle beghe interne.
Corato non merita questo, non merita di essere messa ancora una volta in stallo dal gruppo di potere che ha sostenuto la sua candidatura. Noi ci auguriamo che il Sindaco sia tenace, che mostri la sua coerenza, che non si faccia travolgere da dinamiche che metterebbero ancora una volta in ginocchio la città. L' interesse personale non deve predominare sull' interesse della collettività» è il commento di Vito Bovino.
«Non ci si poteva aspettare altro da questa ammucchiata politica» ha detto Nico Longo (M5S) nel corso della conferenza stampa convocata immediatamente dopo lo scioglimento della seduta del consiglio comunale.
Tutti i consiglieri di opposizione sono concordi nel non voler prestare alcun tipo di aiuto alla risoluzione della crisi del centrodestra
Di seguito il video integrale della conferenza stampa allestita dai consiglieri di minoranza.