Didattica a distanza in provincia di Bari e restrizioni in tutta la Puglia
L'ordinanza del presidente Emiliano
mercoledì 10 marzo 2021
21.12
Come annunciato, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l'ordinanza del 10 marzo 2021, contenente misure restrittive valide per l'intero territorio regionale, con una particolare accezione per quanto riguarda le attività didattiche nelle sole province di Bari e Taranto.
L'ordinanza, infatti, tiene conto dell'ultimo report del Ministero della Salute del 3 marzo che evidenziava una accelerazione nell'aumento dell'incidenza dei contagi da coronavirus, in Puglia in evidente evoluzione negativa, e delle misure introdotte dal DPCM sulle misure di sicurezza riguardanti la scuola.
È del 10 marzo anche la nota del Dipartimento della Salute con la quale si evidenzia un preoccupante peggioramento della situazione epidemiologica, ancora più grave nelle province di Bari e Taranto, dove è stata superata la soglia di 250 contagi ogni 100.000 abitanti, introdotta con il D.P.C.M. del 2 marzo 2021, che rende "necessario un inasprimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili, portandole al massimo livello di restrizione previsto per le province di Bari e Taranto".
Pertanto, il presidente Emiliano dispone:
I Sindaci potranno adottare ulteriori o diverse misure più restrittive e disporre la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, in caso di sussistente rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Tutti gli esercizi devono esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all'interno. La mascherina va costantemente utilizzata a copertura di naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno, salvo che per il tempo necessario per la consumazione di cibo e bevande.
Resta sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio. Anche in questo caso i sindaci possono adottare ulteriori o diverse misure più restrittive.
Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell'istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall'ordinanza del Ministro dell'istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Le Istituzioni Scolastiche attiveranno le disposizioni del Piano Scuola 2020/2021, garantendo anche la "frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione" secondo quanto indicato dalla nota del Ministero dell'Istruzione n. 1990/2020, "nell'ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e...anche in ragione dell'età anagrafica".
Ogni scuola dovrà comunicare ogni lunedì della settimana, all'Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi al COVID-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell'attività didattica adottati a causa dell'emergenza Covid.
L'ordinanza, infatti, tiene conto dell'ultimo report del Ministero della Salute del 3 marzo che evidenziava una accelerazione nell'aumento dell'incidenza dei contagi da coronavirus, in Puglia in evidente evoluzione negativa, e delle misure introdotte dal DPCM sulle misure di sicurezza riguardanti la scuola.
È del 10 marzo anche la nota del Dipartimento della Salute con la quale si evidenzia un preoccupante peggioramento della situazione epidemiologica, ancora più grave nelle province di Bari e Taranto, dove è stata superata la soglia di 250 contagi ogni 100.000 abitanti, introdotta con il D.P.C.M. del 2 marzo 2021, che rende "necessario un inasprimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili, portandole al massimo livello di restrizione previsto per le province di Bari e Taranto".
Pertanto, il presidente Emiliano dispone:
Disposizioni anti assembramento
Con decorrenza immediata e fino al 6 aprile:
Fermo restando l'obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro, è vietato lo stazionamento all'aperto presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per per usufruire di servizi essenziali.I Sindaci potranno adottare ulteriori o diverse misure più restrittive e disporre la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, in caso di sussistente rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Somministrazione di alimenti e bevande
Con decorrenza immediata e fino al 6 aprile:
Fermo restando dopo le ore 18 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, in tutti i giorni festivi e prefestivi dopo le ore 18 è comunque vietato l'asporto di bevande da distributori automatici o da qualsiasi esercizio e/o attività commerciale, autorizzati alla somministrazione, a eccezione degli esercizi di cui all'articolo 27 comma 5 del Dpcm 2 marzo 2021. Resta fermo il divieto di asporto dopo le 18 anche da tutti soggetti che abbiano come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3.Tutti gli esercizi devono esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all'interno. La mascherina va costantemente utilizzata a copertura di naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno, salvo che per il tempo necessario per la consumazione di cibo e bevande.
Resta sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio. Anche in questo caso i sindaci possono adottare ulteriori o diverse misure più restrittive.
Attività didattica per il territorio delle province di Bari e Taranto
Con decorrenza dal 12 marzo 2021 e sino al 6 aprile 2021:
Sono sospese le attività dei servizi educativi dell'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Le Istituzioni Scolastiche devono garantire, le adeguate condizioni utili a consentire una idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata.Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell'istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall'ordinanza del Ministro dell'istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Le Istituzioni Scolastiche attiveranno le disposizioni del Piano Scuola 2020/2021, garantendo anche la "frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione" secondo quanto indicato dalla nota del Ministero dell'Istruzione n. 1990/2020, "nell'ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e...anche in ragione dell'età anagrafica".
Ogni scuola dovrà comunicare ogni lunedì della settimana, all'Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi al COVID-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell'attività didattica adottati a causa dell'emergenza Covid.