Danno erariale, la Corte dei Conti conferma la condanna per l'ex sindaco Perrone e il dott. D'Introno

Oggetto della contesa è il contratto della dott.ssa Maria Fiore nello staff dell'allora primo cittadino

mercoledì 11 settembre 2019 19.03
I giudici d'appello della Corte dei Conti hanno confermato la sentenza del maggio 2017 della Corte dei Conti con la quale si condannavano l'ex sindaco di Corato Luigi Perrone e il segretario generale dott. Luigi D'Introno a rifondere le casse comunali per 60.975,80 euro in parti uguali, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria.

La questione, esaminata anche dalla terza sezione giurisdizionale centrale d'appello della Corte dei Conti presieduta dal dott. Antonio Galeota, si riferisce ad una delle contestazioni sollevate dagli ispettori del Ministero delle Finanze nel 2011 all'indirizzo del comune di Corato, e in particolare al rapporto di collaborazione che si era instaurato con l'ex dipendente comunale Maria Fiore (già titolare di un ulteriore incarico) assunta con un contratto di collaborazione continuativa ed inserita dall'allora sindaco Luigi Perrone nel suo staff come consulente.

La Corte dei Conti ha contestato proprio la natura del contratto ed ha avallato le motivazioni della sentenza di primo grado della sezione regionale della Corte dei Conti che aveva condannato l'ex sindaco e il segretario generale a risarcire il Comune.

I fatti contestati dalla giustizia contabile risalgono al 2008, quando la dott.ssa Fiore fu assunta nello staff del Sindaco Perrone con contratto di collaborazione continuativa con un compenso, maturato sino al giugno 2013, di 230.167,64 euro.

In allegato la sentenza integrale della Corte dei Conti